Simoncini a Piombino, incontro con istituzioni e categorie su ammortizzatori e Piano di riconversione

Un incontro dal carattere fortemente operativo, per mettere a punto il censimento delle aziende dell’indotto siderurgico che hanno utilizzato, utilizzano o potranno utilizzare gli ammortizzatori sociali e per illustrare i contenuti della delibera sull’accordo di programma per l’adozione del Piano di riconversione e riqualificazione industriale (Prri) che la giunta regionale approverà martedì 7 aprile. La riunione convocata nella sala consiliare del municipio di Piombino dall’assessore a lavoro e attività produttive, Gianfranco Simoncini, ha messo insieme Comune, amministrazione straordinaria della Lucchini e rappresentanti delle categorie economiche, industriali e artigianali. “Abbiamo fatto un buon lavoro – commenta Simoncini – fondamentale in vista dell’appuntamento del 9 aprile al Ministero dello sviluppo economico sul piano industriale della Lucchini e sui suoi tempi di attuazione: un processo che dovrà essere accompagnato da adeguate tutele sociali per i lavoratori coinvolti. Si è anche confermato oggi – continua – che la strada intrapresa di un impegno comune tra istituzioni e forze produttive è quella giusta per restituire un futuro di sviluppo nuovo e qualificato a Piombino e al suo territorio”. I tempi previsti per la sottoscrizione dell’accordo di programma che consentirà l’avvio della applicazione del Prri sono molto rapidi: la firma tra Regione e Ministeri interessati dovrebbe infatti avvenire presumibilmente entro questo mese. Il Piano definisce i diversi aspetti (ambientali, infrastrutturali e energetici, urbanistici) e le risorse previste per interventi e incentivi per la reindustrializzazione e la riconversione dell’area portuale e del polo siderurgico: si tratta di 50 milioni, di cui 33 di incentivi regionali, e gli altri 20 di competenza del Ministero dello sviluppo economico, che consentiranno nuovi insediamenti industriali sul territorio. Un altro aspetto importante del Piano, ha ricordato Simoncini, riguarda le premialità previste per le aziende che assumeranno lavoratori disoccupati o percettori di ammortizzatori sociali provenienti dalle imprese siderurgiche (Lucchini, Arcelor Mittal, Dalmine) e soprattutto da quelle dell’indotto siderurgico. “La Regione – conclude Simoncini – continuerà a seguire puntualmente ogni azione e passaggio che riguardano il nuovo inizio della Lucchini e il rilancio industriale di Piombino. Una partita decisiva per l’intera Toscana”.