Codice Rosa convegno a Villa La Quiete

Si torna a parlare di Codice Rosa, con un convegno che si terrà lunedì 30 marzo a Villa La Quiete, sede del Formas, dal titolo “Dalla valutazione del rischio alla presa in carico”. Il convegno ha lo scopo di favorire il confronto tra i vari soggetti istituzionali e le associazioni che operano all’interno della realtà territoriale dell’Area fiorentina per il contrasto del fenomeno della violenza e per la cura e la tutela delle vittime. L’iniziativa, incentrata sui temi del percorso di uscita dalla violenza anche con azioni di recupero nei confronti dei soggetti maltrattanti, si colloca tra le azioni di prevenzione, informazione e approfondimento e offre ai partecipanti opportunità di riflessioni e confronto sull’utilizzo di strumenti per la valutazione del rischio. Regione Toscana con il Progetto Codice Rosa ed il Soroptimist International d’Italia, Club Firenze e Firenze Due, con il progetto Codice della Rosa Bianca, sono i due soggetti organizzatori dell’iniziativa.

Cos’è il Codice Rosa

Il Codice Rosa è un progetto della Regione Toscana, sviluppato a seguito dell’esperienza positiva realizzata dalla Asl 9 di Grosseto dal 2010, rivolto alle persone che accedono alle strutture di pronto soccorso per essere curate: uomini e donne, adulti e minori, vittime di maltrattamenti o abusi. Il progetto regionale, che prevede il coinvolgimento interistituzionale e delle strutture territoriali, ha preso avvio dal 2012 e si è sviluppato gradualmente con la completa diffusione avvenuta nel 2014 in tutte le Aziende Sanitarie toscane. Il Codice Rosa non sostituisce il codice di gravità del Pronto Soccorso, ma viene assegnato insieme ad esso da personale formato a riconoscere segnali non sempre evidenti di una violenza subita. Agli utenti ai quali viene attribuito il Codice Rosa è dedicata una stanza dove vengono create le migliori condizioni per l’accoglienza, cura e sostegno, nonché l’avvio delle procedure di indagine in collaborazione con le Forze dell’Ordine e se necessario attivazione delle strutture territoriali.

I dati aggiornati del Codice Rosa (vedi anche pdf allegato)

Dal 2012 (anno dell’avvio del Codice Rosa in 4 Asl toscane, oltre a Grosseto, dove era partito nel 2010) a tutto il 2014 (anno in cui il Codice Rosa era attivo in tutte e 16 le aziende toscane), i casi di maltrattamenti e abusi registrati e trattati sono stati 7.668 (6.733 su adulti e 935 su minori). 1.455 nel 2012 (in 5 Asl); 2.998 nel 2013 (in 10 Asl); 3.215 nel 2014 (in tutte e 16 le aziende).

Il Soroptimist International

Il Soroptimist International è un’associazione femminile composta da donne con elevata qualificazione nell’ambito lavorativo che opera, attraverso progetti, per la promozione dei diritti umani, l’avanzamento della condizione femminile e l’accettazione delle diversità. I 140 club presenti sul territorio nazionale contano circa 6.000 socie. Le Soroptimiste declinano la loro specifica Mission promuovendo azioni e creando opportunità per valorizzare il ruolo delle donne attraverso una rete globale di rapporti tra le socie per la cooperazione internazionale.
In merito ai valori etici, il Soroptimist International sostiene: i diritti umani per tutti, la pace nel mondo e il buon volere internazionale, il potenziale delle donne, la trasparenza e il sistema democratico delle decisioni, il volontariato, l’accettazione delle diversità e l’amicizia.

Oltre a promuovere costruttivamente una rivisitazione critica della diffusa cultura di genere, il Soroptimist Club Firenze sostiene i Centri Antiviolenza Artemisia ed il Centro Ascolto Uomini Maltrattanti della Asl 10 Firenze, sostiene le strutture Onlus che ospitano minori testimoni di violenza,  quali IO SONO MIO e collabora con l’organizzazione sanitaria fiorentina per il Codice Rosa, collaborazione che esordisce con lo sviluppo locale del Progetto Soroptimist Codice della Rosa Bianca e che nasce, per quello che è stato definito effetto “domino”, su ispirazione della esperienza realizzata a Grosseto .