Milano, consegnati 288 attestati di cittadinanza simbolica

“Dare un attestato di cittadinanza ai bambini e ai ragazzi che crescono a Milano e studiano nella nostra città è un gesto di giustizia e di equità. Si tratta purtroppo di un gesto solo simbolico, ma fa parte di una campagna più ampia che chiede al Parlamento di intervenire. Tutti i ragazzi che crescono e studiano nel nostro Paese devono avere gli stessi diritti e, naturalmente, gli stessi doveri”.

“Il Comune ha aperto l’anno scorso lo sportello dedicato alle seconde generazioni che si trova adesso alla Casa dei Diritti. Lo sportello è stato istituito per accompagnare i milanesi di seconda generazione, ragazze e ragazzi che vivono a Milano, nella richiesta di cittadinanza che può essere effettuata entro i dodici mesi successivi al compimento dei 18 anni. Ogni anno, proprio per avvisare di questa opportunità, il Comune invia a tutti i 17enni di origine straniera nati e residenti a Milano una lettera con tutte le informazioni utili. Si tratta di azioni concrete – conclude Pisapia- perché tutti i ragazzi abbiano veramente gli stessi diritti e gli stessi doveri”.

cittadinanza onoraria

Il desiderio delle ragazze e dei ragazzi milanesi di seconda generazione di diventare italiani è cresciuto negli ultimi due anni, al punto che, nel 2014, le richieste di cittadinanza hanno eguagliato il numero degli aventi diritto. Lo confermano i dati dell’Anagrafe: lo scorso anno sono state 589 le pratiche avviate per l’ottenimento della cittadinanza da diciottenni nati in Italia, residenti a Milano, figli di genitori stranieri, a fronte di 585 aventi diritto. Il numero è addirittura superiore perché alcune pratiche del 2014 sono riferite a ragazzi divenuti maggiorenni nel 2013: la legge, infatti, concede 12 mesi per avviare la procedura e, a seconda del mese, alcuni neo maggiorenni lo fanno a cavallo tra un anno e l’altro.

Si tratta complessivamente di un trend positivo cominciato a Milano nel 2013 grazie ad alcune iniziative avviate dall’Amministrazione comunale per accompagnare i ragazzi nel conseguimento della cittadinanza: in particolare, l’invio di lettere informative a tutti gli aventi diritto, l’apertura del laboratorio G.Lab all’Informagiovani in via Dogana cui si è aggiunto lo sportello “Milano sono anch’io”, aperto lo scorso settembre alla Casa dei Diritti e, non ultimo, l’impegno del Comune nel facilitare, anche attraverso l’applicazione delle norme contenute nel “Decreto del Fare” del 2013, le operazioni di istruttoria della richiesta di cittadinanza. La legislazione vigente prevede che la cittadinanza si ottenga per ius sanguinis o, se si è nati in Italia da genitori stranieri, al diciottesimo anno, per scelta, dopo aver dimostrato la residenza ininterrotta con opportuna documentazione e il versamento di 200 euro tramite bollettino postale intestato al Ministero dell’Interno.

Il Sindaco Giuliano Pisapia e gli assessori alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino e all’Educazione e Istruzione, Francesco Cappelli, la consigliera comunale, Paola Bocci, hanno consegnato a 110 bambini nati in Italia da genitori stranieri l’attestato di cittadinanza simbolica. La cerimonia si è svolta presso l’istituto comprensivo statale “Maffucci” di via Guicciardi 1, alla presenza di molti insegnanti e del dirigente scolastico, Laura Barbitato. Raccolti nella palestra dell’istituto hanno partecipato alunni di origine straniera insieme ai compagni italiani, 288 alunni in totale, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Molti i contributi, i pensieri e le testimonianze degli alunni. Così ha detto Giulia, che fa la seconda media: “Cittadinanza vuol dire contare tanto, perché ognuno di noi come cittadino conta”.

“Milano continua ad essere laboratorio di diritti civili – ha affermato l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino -. Anche oggi da questa scuola della Bovisa mandiamo un messaggio forte e chiaro a Roma affinché il Parlamento si dia una mossa. La cittadinanza non è un problema politico, ma una questione che riguarda la vita vera di bambini e ragazzi e delle loro famiglie. La città è bella perché è fatta da tante persone che hanno storie diverse. Avere bambini che hanno genitori che vengono da paesi diverse non è un problema ma è una ricchezza”

“Questo istituto – ha detto l’assessore all’Educazione e Istruzione, Francesco Cappelli – è lo specchio della scuola italiana di oggi: colorata e multiculturale, le cui classi sono composte da bambini ‘italiani’, ossia nati in Italia, anche se molti di loro sono figli di genitori cinesi, egiziani, peruviani e filippini. Tutti i giorni in questa scuola l’integrazione sociale è una realtà che rispecchia una scelta educativa che vogliamo sostenere con forza”.

L’ iniziativa fa parte del Festival RiGenerazioni promosso dal Comune di Milano e ideato da Icei (Istituto di Cooperazione economica internazionale) e realizzato con il contributo economico di Fondazione Cariplo e Fondazione Giulini. Dati richieste cittadinanza Anno  Neo diciottenni   Richieste di cittadinanza 2012        536                            392 2013        777                             327 2014       585                             589 2015       748                            283 e 58 in fase di definizione (dato al 15 marzo 2015)

ULTIMO QUADRO ANNO 2014 208.079 minori – 156.090 italiani (75%) – 51.989 stranieri (25%) Tra gli stranieri, 38.118 sono nati in Italia (74%).

DAL 2006 AL 2014 I minori sono passati da 185.639 a 208.079 (+ 22.440 minori). – + 5.026 italiani (16%) – +17.414 stranieri (84%) di cui 14.676 nati in Italia (64,5%).