Roma, al Teatro dell’Opera in scena Lucia di Lammermoor secondo Ronconi

lucia di lammermoor ronconiNuovo allestimento e omaggio a Luca Ronconi con la Lucia di Lammermoor che debutta al Teatro dell’Opera martedì 31 marzo alle 20. L’opera di Donizetti è l’ultima regia del grande scomparso che, nel contempo, con Lucia si confrontava per la prima volta. Il progetto di Ronconi viene realizzato dai suoi collaboratori storici: Ugo Tessitore (regia), Gabriele Mayer (costumi), Margherita Palli (scene), Gianni Mantovanini (luci). Sul podio Roberto Abbado, nel ruolo della protagonista Jessica Pratt.

La ricostruzione del progetto ronconiano nasce da un lungo lavoro di confronto, condotto da Tessitore e dagli altri all’interno del loro gruppo. Punto di partenza, un’idea espressa da Ronconi nei suoi ultimi giorni: far resuscitare Lucia dopo la morte e il compianto dell’amante, in una scena totalizzante che sia al tempo stesso “prigione, monastero, fortezza, manicomio”. Così Ronconi ha concepito il paesaggio che fa da cornice al delirio di Lucia: un deserto della reclusione e del controllo. Brullo universo – sottolinea Tessitore – “senza piante né fiori”, dove il potere istituzionale impedisce ogni alito di vita.

Dopo la prima del 31 marzo (trasmessa in diretta su Rai RadioTre) repliche giovedì 2 aprile (ore 20), sabato 4 (ore 18), mercoledì 8 (ore 20), venerdì 10 (ore 20) e domenica 12 (ore 16.30). Prezioso dettaglio: la celebre Scena della pazzia viene eseguita nella versione con glasharmonika (armonica a bicchieri), strumento prediletto da Mozart.