Vicenza, emergenza casa nuovo avviso per contributi contro lo sfratto

A chi fa fatica a pagare l’affitto a causa della crisi economica il Comune propone una nuova forma di aiuto per scongiurare lo sfratto. L’iniziativa riguarda le prime situazioni di mancato pagamento dei canoni di locazione (massimo due mensilità), prima che venga avviata la procedura di intimazione di sfratto.

In base al protocollo d’intesa siglato con Prefettura di Vicenza e Caritas Diocesana è stata infatti indetta una selezione pubblica per assegnare 10 contributi per la promozione del cosiddetto “affitto sociale” del valore massimo di 250 euro mensili, per la durata di mesi 6, rinnovabili per ulteriori 6.

Il contributo è riservato a persone che, per disoccupazione involontaria o  sottooccupazione causate dalla crisi, non siano più in grado di sostenere l’affitto a prezzo di mercato. Le domande vanno presentate entro il 13 aprile.

“Anche quest’iniziativa – è il commento dell’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala – , come quella avviata la scorsa settimana sulla morosità incolpevole, si colloca tra gli interventi promossi già da alcuni anni dal Comune, anche con fondi propri, per far fronte ad emergenze abitative legate alla crisi economica. Il progetto “Affitto sociale”, in particolare,è uno strumento importante perché mira a prevenire l’insorgenza dello sfratto e insieme responsabilizza e accompagna le persone nel superare la fase di difficoltà generata dalla temporanea diminuzione della capacità economica”.

Il contributo massimo di 250 euro mensili sarà infatti coperto per il 60% dal Comune di Vicenza e per il restante 40% dalla Caritas Diocesana Vicentina. La parte di canone eventualmente eccedente rimane a carico dell’inquilino, il quale in ogni caso dovrà coprire le spese condominiali e quelle delle utenze.

Per partecipare alla selezione servono residenza nel Comune di Vicenza; contratto di locazione regolarmente registrato ed intestato ad uno dei componenti del nucleo familiare; situazione di disoccupazione involontaria o di sottoccupazione; non aver subito alla data della domanda l’avvio di un procedimento di sfratto o possibilità di documentare la disponibilità della sospensione dello stesso da parte del locatore; aver concordato con il locatore proprietario dell’immobile il dimezzamento o almeno una riduzione significativa (minimo 25%) del canone di locazione pattuito in sede contrattuale;  essere in ritardo nel pagamento di massimo di due canoni di locazione; non essere assegnatario di alloggi edilizia residenziale pubblica (ERP); non aver subito uno sfratto per morosità in precedenti contratti di locazione; non essere proprietario di abitazioni in provincia di Vicenza e comunque entro il raggio di 100 chilometri dalla propria residenza.

La concessione del contributo avverrà in base ad una graduatoria che sarà formulata dal Comune in relazione ad alcune priorità stabilite dal protocollo: nucleo familiare con maggior numero di figli minori conviventi, presenza nel nucleo familiare di una persona con disagio psico-fisico certificato, data di presentazione della domanda. Dal 2000 al 2012 gli sfratti rilevati dall’Osservatorio casa di Vicenza sono passati da 124 a 291. Quelli per morosità, che nel 2000 rappresentavano soltanto il 28% del totale, sono diventati il 93% nel 2012. Nel 2014 il Comune ha già aiutato con questo specifico strumento 25 famiglie.

Le domande con i relativi allegati vanno presentate fino al 13 aprile alla sede del settore Servizi sociali e abitativi in contra’ Busato 19, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30, martedì e giovedì anche dalle 16.30 alle 18.