Milano, contro lo spreco di cibo nelle scuole ci sono le formichine salvacibo

I mille modi per non sprecare il cibo: fare le spremute in classe con le arance avanzate in mensa, centrifugare la frutta ammaccata, il pane secco viene grattugiato e diventa alimento per galline e uccellini, coltivare gli orti scolastici e consumare frutta urbana, fare il compostaggio, approfondimenti didattici su come e cosa mangiare. Educare i bambini delle scuole milanesi a non sprecare il cibo, questo l’obiettivo del progetto “Formichine Salvacibo. Diario scolastico contro lo spreco alimentare”, ideato e organizzato dalla associazione ambientalista e testata giornalistica online ‘Eco dalle città’, co-finanziato da Fondazione Cariplo, promosso dal Comune di Milano.

La scuola che elaborerà il maggior numero di contributi e iniziative sul tema dello spreco di cibo sarà premiata con 1.000 euro.

Le scuole milanesi hanno ancora pochi giorni per aderire al progetto: il 21 marzo 2015 le iscrizioni chiuderanno. Finora partecipano le primarie Italo Calvino, Luigi Galvani, Teodoro Ciresola, Tommaso Grossi, Paolo e Larissa Pini, Sandro Pertini. Gli alunni, insieme alle insegnanti, stanno esercitando la loro fantasia in tanti modi. Al sito di ‘Eco dalle città’ (ecodallecitta.it) i contributi arrivano numerosi, ognuno con modalità creative diverse: disegni, fotografie, reportage giornalistici, video e racconti.

“Un’iniziativa interessante perché dedicata ad un argomento importante e delicato, quello dello spreco di cibo, a cui questa Amministrazione è particolarmente attenta e che, ovviamente, nell’anno di Expo 2015 – ha spiegato l’assessore all’Educazione e istruzione Francesco Cappelli – assume un ruolo e un significato particolare. Durante Expo 2015 il Comune di Milano, con il Protocollo di Johannesburg dei C40, annunciato dal Sindaco Pisapia, e con la ‘Food Policy’, avviata col sostegno della Fondazione Cariplo, lancerà una sfida globale anche contro lo spreco alimentare. Le ‘Formichine salvacibo’ sono, quindi, un’ottima iniziativa in linea con le politiche di questa Amministrazione. Ci sono mille modi per imparare a non sprecare il cibo – ha continuato Cappelli – e tutti i giorni molte insegnanti, nelle loro classi, s’impegnano per insegnarlo ai loro alunni. L’idea di raccogliere e condividere tutti questi ‘insegnamenti’ che arrivano dalle scuole mi sembra molto intelligente. Spesso accade, poi, che i bambini, una volta tornati a casa, insegnino ai loro genitori ciò che hanno imparato a scuola. Ciò avviene soprattutto quando si tratta di tematiche ambientali, sulle quali i ragazzini sono sempre molto sensibili”.

L’idea di ‘Formichine salvacibo’ prende ispirazione dal progetto ‘Io Non Spreco’, realizzato dal Comune di Milano in collaborazione con Milano Ristorazione e Legambiente, rivolto alle scuole primarie, che comprende due iniziative: consentire agli alunni di portare a casa alcuni alimenti non consumati in mensa (con il sacchetto ‘Salvacibo’) e la possibilità di ‘adottare un nonno a pranzo’, che consiste nell’aggiungere un posto alla mensa scolastica per ospitare una persona anziana alla tavola di bambini e insegnanti.

Si discuterà di lotta allo spreco di cibo e di tutte queste iniziative oggi venerdì 13 marzo, alle ore 16, alla fiera ‘Fa’ la cosa giusta!’, presso FieraMilanoCity, viale Scarampo, Gate 8. Sarà presente anche l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino.