Lavello, sindaco Altobello su avvicendamenti in Giunta

“Leggo con particolare disorientamento e preoccupazione alcuni giudizi espressi da dirigenti del PD in ordine all’esito della verifica politico – amministrativa conclusasi nel Comune di Lavello e che ha prodotto un rimpasto in Giunta. L’avvicendamento tra l’Assessore Pia Tummolo con Annalisa Di Giacomo, giovanissima ventiduenne dirigente dei Giovani Democratici, non può essere rappresentato come un atto di discriminazione di genere o di irragionevole attacco politico nei confronti di una “sensibilità” organizzata nello stesso Partito Democratico”. Lo dichiara il sindaco di Lavello, Sabino Altobello. “Ho spiegato, con disagio e profondo dispiacere, con una mia nota all’Avv. Pia Tummolo, come nel corso dell’ultimo anno si fosse deteriorato un rapporto, facendo venir meno la fiducia che lega un Sindaco ad un suo assessore. Quando si realizzano queste condizioni, purtroppo, non vi è spazio per mediazioni o componimenti. Sono offensive, dunque, le accuse di discriminazione verso una donna ed una madre. Non credo di dover prendere lezioni sulla “democrazia di genere” avendo contribuito a realizzare condizioni che fanno di Lavello una Città con un’altissima concentrazione di donne in Consiglio Comunale, con una presenza in Giunta vicina al 50% e con una percentuale, oltre l’80 %, tra le più alte in Italia, di funzionari apicali nei posti di comando. Rimane, naturalmente, tutto aperto un tema politico riferito al pluralismo di culture e sensibilità che debbono trovare forme opportune di protagonismo e rappresentanza, questione della quale, evidentemente, intendo rapidamente farmene carico”.a