Venezia, progetto di lavoro di pubblica utilità per 57 disoccupati

Partito il progetto di lavoro di pubblica utilità promosso dai Comuni di Venezia, Cavallino Treporti, Marcon e Quarto d’Altino per dare un concreto sostegno a 57 persone che versano in particolare stato di necessità. I 57 beneficiari (42 per Venezia, 6 per Cavallino Treporti, 6 per Marcon e 3 per Quarto d’Altino), sono cittadini e cittadine privi di qualsiasi sostegno al reddito, in possesso delle competenze e abilità richieste per l’esecuzione di attività quali la manutenzione del verde, le piccole manutenzioni negli edifici pubblici, le attività bibliotecarie, i servizi alla persona e la guardiania. Le attività del Comune di Venezia, in particolare, riguarderanno la manutenzione delle aree verdi di competenza dell’Istituzione Bosco e Grandi parchi, la piccola manutenzione delle scuole e della viabilità cittadina, e alcune attività a supporto dell’Istituzione Centro previsioni e segnalazioni maree.

I partecipanti alle attività del Comune di Venezia sono stati individuati, a seguito di un avviso pubblico, mediante liste fornite dal Centro per l’impiego di Mestre, mentre i partecipanti alle attività degli altri Comuni sono stati segnalati direttamente dai Servizi sociali dei rispettivi comuni di residenza. Vista l’estensione sovra comunale del progetto, la gestione dello stesso è stata affidata al Consorzio Insieme Società cooperativa sociale. Ogni disoccupato sarà assunto dal Consorzio o dalle sue consorziate con un contratto di lavoro a part time a tempo determinato, della durata di 5 mesi. A seconda dell’impegno orario, gli importi che verranno corrisposti alle persone impiegate nei lavori variano dai 4.125,00 euro lordi complessivi, nel caso del Comune di Venezia, ai 4.375,00 euro lordi previsti per i Comuni di Cavallino Treporti e Marcon, ai 5.000,00 euro lordi previsti dal Comune di Quarto d’Altino. La spesa complessiva prevista, pari a circa 326 mila euro, sarà a carico dei Comuni per circa 85 mila euro, mentre la quota rimanente è finanziata dalla Regione del Veneto.

Il progetto, regolamentato della Regione del Veneto tramite la D.G.R. 804/2014, è coordinato dal Comune di Venezia tramite il Servizio Problemi del lavoro della Direzione Affari istituzionali.