Milano, per il quartiere Lorenteggio un piano di riqualificazione da 85 milioni

Riqualificazione degli stabili, interventi di ecoefficientamento degli edifici pubblici, illuminazione pubblica, avvio di imprese sociali, sostegno ai soggetti in difficoltà economica e Laboratorio di quartiere. Sono queste le principali azioni che verranno realizzate per il quartiere Lorenteggio grazie ad un piano da 85 milioni di euro. A presentarlo, questa mattina, il vicesindaco e assessore all’Urbanistica e Edilizia privata, Ada Lucia De Cesaris, e l’assessore alla Casa e Demanio, Daniela Benelli, che per il Comune di Milano hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa con Regione Lombardia e ALER.

Il Comune di Milano investirà 20 milioni di euro di risorse proprie e 5 milioni di euro provenienti dai PON Metro, i fondi del Piano operativo nazionale destinati alle grandi città.

“Abbiamo fissato l’importante obiettivo di restituire al quartiere Lorenteggio dignità e qualità dell’abitare. E per raggiungerlo uniremo risorse europee, regionali e comunali. In questi mesi le istituzioni hanno lavorato al meglio e in modo celere nell’interesse dei cittadini e del territorio, dando vita ad un accordo condiviso che finalmente cambierà il volto del quartiere. Il coordinamento di competenze e risorse rappresenta un fatto nuovo, volto anche a garantire efficacia e accelerazione dei procedimenti”. Lo ha dichiarato il vicesindaco e assessore all’Urbanistica e Edilizia privata,Ada Lucia De Cesaris.

“Il Comune di Milano – ha spiegato l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli – crede fortemente in questo intervento e abbiamo fatto di tutto per destinarvi le maggiori risorse possibili. Grande attenzione sarà posta all’aspetto sociale. Il piano di riqualificazione infatti sarà accompagnato da un gestore sociale che avrà l’importante compito di coinvolgere gli inquilini in ogni fase del progetto e dei lavori, perché non vogliamo che ricadano sul quartiere scelte non condivise. Abbiamo una forte esperienza di presidi sociali nei quartieri popolari e sappiamo quale insostituibile supporto rappresentino”.