Fondi per i Delfini di Ardenza, Amici dei Musei e Monumenti Livornesi consegnano 6 mila euro al Comune

Si è chiusa la pubblica sottoscrizione indetta dagli Amici dei Musei e dei Monumenti Livornesi con il raggiungimento della cifra necessaria  al restauro di un gruppo di delfini in ghisa, opera della prima metà dell’ ‘800, di Carlo Reishammer, tolti dalla balaustra di Ardenza e ora nei depositi comunali.

La cifra di € 6000, richiesta a suo tempo dall’ufficio dei Beni Culturali del Comune, sarà ora messa a disposizione per il lavoro di restauro il cui iter gli Amici dei Musei si impegnano a seguire e sollecitare. L’importante risultato è stato annunciato a Palazzo Comunale dall’assessore alla Cultura Serafino Fasulo, dalla presidente degli Amici dei Musei e Monumenti Livornesi Annamaria Pecchioli Tomassi, e dalla rappresentante della Soprintendenza di Pisa Loredana Brancaccio.

“Ringrazio l’associazione per questa iniziativa che ha lo scopo innanzitutto di stimolare nei livornesi il senso di appartenenza a una comunità, senza il quale si perde l’orgoglio e l’amore per i beni comuni, con il rischio che una città si ingrigisca e si ripieghi su se stessa”, ha dichiarato l’assessore Fasulo.

Come ha ricordato la signora a Pecchioli Tomassi, “si è trattato di una raccolta fondi che si rivolgeva direttamente ai singoli livornesi con lo scopo di coinvolgerli e sollecitarli a prendersi cura in prima persona del proprio patrimonio culturale.  Una raccolta quindi  lunga e capillare.  Sono stati organizzati, piccoli e grandi eventi come “apericene” e conferenze, incontri sul lungomare, una mostra di magliette di calciatori famosi durante Effetto Venezia al Teatro Vertigo al cui ingresso si chiedeva un “contributo libero” e poi  tombolate,  incontri di Burraco, e molto altro ancora”.

A restauro ultimato il gruppo sarà esposto  in luogo pubblico.

“Si ringraziano – ha detto ancora la presidende Pecchioli Tomassi –  tutti coloro che generosamente hanno contribuito con versamenti spontanei, ospitando eventi e  promuovendo  l’iniziativa presso amici e parenti. Sono tutti gesti d’amore per la nostra bella Livorno”.

“Questo non è l’inizio nè la fine del progetto, ma una staffetta”, ha dichiarato la funzionaria della Soprintendenza. “Grazie all’impegno di tutti i livornesi che hanno contribuito, Comune eSoprintendenza collaboreranno per restituire, nella forma che sarà studiata, l’opera ai livornesi”.

E’ la seconda volta che gli Amici dei Musei Livornesi propongono una raccolta fondi, lo fecero anche nel 2006, si voleva acquistare un dipinto del ‘600 che ritraeva il centro di Livorno.  La cifra raccolta non fu sufficiente  per acquistare il quadro, ma venne – con successo –  impiegata per il restauro del bellissimo organo della Chiesa di Santa Caterina.

“Se i livornesi dessero, ogni anno,  anche solo 1 euro a testa – ha dichiarato la presidente degli Amici dei Musei – molto si potrebbe fare per la tutela e conservazione dei Beni culturali di questa città molto amata ma alle volte anche molto maltrattata”.