Roma, il paracadutista Massimiliano Piraccini morto lanciandosi a Terni

Il romano di 40 anni ha perso la vita lanciandosi sull’aviosuperficie Leonardi di Terni. “Miskio”, esperto della disciplina con oltre mille lanci alle spalle, è stato visto cadere nei pressi di un rudere diroccato a Vallemicero-Valleantica, località a nord e attigua all’aviosuperficie lungo la superstrada E45.

Secondo una prima ricostruzione Massimiliano Piraccini, che faceva parte del gruppo The Zoo, si è lanciato da un velivolo Cessna a una quota di circa 4 mila metri insieme a due amici. Il quel momento il vento, in quota e a terra, era sostenuto, ma rientrava nei parametri previsti.

Il romano avrebbe avuto la possibilità di lanciarsi anche, con vento oltre il limite. Il lancio è stato seguito da terra dagli altri componenti del gruppo, tra i quali la fidanzata, poi abbracciata dai genitori del paracadutista, giunti da Roma poco meno di due ore dopo l’incidente.

Da una prima ricostruzione, dopo circa 50 secondi di caduta libera a circa 180 kmh, Piraccini ha avuto difficoltà nell’aprire completamente la vela canopy principale ed è finito in autorotazione, una situazione temuta da tutti paracadutisti. Mentre ruotava vorticosamente, il quarantenne non è poi riuscito a liberare in tempo il paracadute di riserva, alloggiato anch’esso sulle spalle.

I due compagni, mentre Piraccini era in difficoltà, erano molto distanti. Le loro testimonianze saranno importanti per ricostruire l’incidente sul quale indaga la polizia di Terni.

Il romano era l’addetto alle riprese video del suo gruppo. E’ morto sul colpo, finendo a terra a una velocità superiore a 150 kmh, come hanno constatato i soccorritori.