La Torre civica di Mestre riapre con un ricco programma degli eventi

“Anche Mestre ha la sua fenice che rinasce dopo un lungo periodo di restauro”. Non ha nascosto la sua soddisfazione il delegato alla cultura della Municipalità di Mestre Carpenedo, Antonino Marra, che, insieme al collega ai lavori pubblici, Vincenzo Conte, ha presentato alla stampa la programmazione artistica nella Torre civica di Mestre tra i mesi di marzo e giugno.

Dopo la chiusura, durata più di un anno, il monumento simbolo della città riapre dunque al pubblico con un programma di 5 mostre promosse dal Servizio attività culturali della Municipalità, in collaborazione con alcune associazioni del territorio, che si sono occupate anche della pulizia e della custodia degli spazi.

Un calendario ricco e articolato che dà voce a varie sensibilità artistiche.

La prima esposizione, “Post Scriptum”, già allestita al piano terra della Torre e visitabile fino ad oggi, è il risultato del lavoro di 35 artiste che con varie tecniche hanno trasformato in opere le vecchie schede utilizzate per il prestito nelle biblioteche del Terraglio e di Viale San Marco.

Alla rappresentazione della donna nel mondo antico e nel mondo moderno sarà invece dedicata la rassegna “Femmineo”, aperta dal 14 al 30 marzo.

Seguirà una mostra d’arte contemporanea, a cura dell’associazione Mes3venti, con opere di Alberto Zambelli, in programma dal 9 al 17 maggio.

In occasione del 20esimo anniversario della morte di Hugo Pratt, la bomboniera di Mestre, come l’ha definita Marra, ospiterà dal 23 maggio al 7 giugno, il progetto “Favole di Venezia”, con la partecipazione del giornalista Rai, Vincenzo Mollica.

Chiuderà la rassegna, da sabato 13 a domenica 21 giugno, la “Settimana europea dell’energia sostenibile 2015”, un’occasione per sensibilizzare cittadini, soggetti istituzionali, imprenditoriali e associativi sul tema del risparmio energetico.