Roghi di Caronia, niente di sovrannaturale arrestato Giuseppe Pezzino

Nessun mistero paranormale per i misteriosi roghi del centro del Messinese dove, in una sola strada lungo il mare, e solo in una palazzina da anni vanno incredibilmente a fuoco oggetti, mobili ed elettrodomestici. Portando a conclusione un’inchiesta che già nei mesi scorsi aveva visto l’iscrizione del registro degli indagati del figlio del presidente dell’associazione dei cittadini vittime dei fuochi, i Carabinieri del comando provinciale di Messina hanno arrestato Giuseppe Pezzino, 26 anni, figlio di Nino Pezzino, anche lui finito nell’inchiesta e raggiunto da un avviso di garanzia.

A Pezzino, che sarebbe l’autore materiale almeno della seconda tornata di incendi, il Gip ha concesso gli arresti domiciliari. Ad incastrare il ragazzo ci sarebbero anche dei video che avrebbero provato i sospetti degli investigatori. Ad appiccare i fuochi sarebbe stato il ragazzo con la complicità del padre. Quest’ultimo è anche diventato il presidente del comitato locale di residenti che chiedeva aiuti economici alle istituzioni per i cittadini colpiti dalla calamità le cui cause non erano state individuate nonostante numerosi sopralluoghi da parte di studiosi e rilevamenti scientifici.

I roghi avevano provocato nei residenti una situazione di disagio e alcuni sono stati costretti anche a lasciare le loro abitazioni.