Da Pietragalla una riflessione su genetica e futuro

In coincidenza con la VIII giornata nazionale delle malattie rare, nel palazzo Ducale del Comune di Pietragalla, si è tenuto un importante convegno sulla “Genetica nel terzo millennio”. Promosso dal sindaco Nicola Sabina, in stretta sinergia con l’associazione “Gian Franco Lupo” – Un sorriso alla Vita Onlus di Pomarico -attiva nel campo del volontariato sanitario per lo studio e la cura delle leucemie e dei linfomi infantili – l’incontro si è focalizzato sul binomio “ricerca genetica e futuro”. Nell’introdurre i lavori, il sindaco ha ricordato che “la ricerca, in particolar modo quella genetica, è un pilastro fondamentale per uno Stato che punti ad uno sviluppo sostenibile ed inclusivo. Pilastro in grado di produrre non solo risultati rivoluzionari in ambito sanitario ma anche importanti ritorni economici, come dimostrano le esperienze della Germania e degli Stati Uniti, Paesi che hanno investito tanto nella ricerca scientifica”. Fermamente convinto di ciò, Michele Lupo, fondatore nel 2005 dell’Associazione in memoria del figlio Gianfranco, trasformando il dolore in energia ed entusiasmo, ha donato in questi anni di attività 551 mila euro alle strutture sanitarie lucane, proprio a sostegno della ricerca scientifica. ” Dopo un’iniziale difficoltà dovuta ai complessi iter burocratici oggi – ha spiegato – lavoriamo in sinergia con i poli sanitari lucani, tra cui il Crob, che speriamo diventi per la Basilicata un punto di riferimento per la oncoematologia pediatrica, riducendo così la migrazione sanitaria ancora alta”. Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore generale dell’Irccs Crob di Rionero Giuseppe Cugno per il quale “l’Istituto, diventato negli anni una eccellenza lucana, in cui operano con passione medici e ricercatori di alto livello, deve assumere un respiro sempre più europeo in grado di attrarre anche ricercatori esteri”. Ambizioni legittime di cui si è fatto carico il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo che ha concluso il convegno. “Per la sanità, nonostante la crisi e i tagli diffusi, il 2014 – ha affermato -è stato un anno strategico. Abbiamo firmato un nuovo “Patto per la salute” che garantisce certezza di risorse, obiettivi e maggiore rigore nella verifica di quest’ultimi. Ci sono poi, oltre ad un massiccio intervento sulla cura dell’Epatite C, nuovi livelli essenziali di assistenza che includono altre 110 malattie rare, la cui cura sarà gratuita. La finalità è quella di garantire un’unifomità dei sistemi sanitari in tutta Italia. In un simile contesto del sistema sanitario nazionale la Basilicata, che già si è distinta per le scelte lungimiranti del passato, può fare un significativo salto in avanti. La ricerca genomica ovviamente, una volta trovato l’equilibrio tra etica e scienza, rappresenterà in questo campo una sorta di rivoluzione industriale, in grado di incidere su tantissimi aspetti della nostra vita”.