Pisa, arrestata Anna Maria Gaeta la regina dell’imbroglio

Una vita vissuta di espedienti, documenti falsi, false dichiarazioni, sempre ai margini della legalità. È questo il profilo di Anna Maria Gaeta, una donna nata nel 1952 a Vico Equense in provincia di Napoli, ma residente a Genova e recentemente domiciliata nel comune di San Giuliano Terme dove viveva in un camper.

Il veicolo era la sua casa ma si spostava con una vecchia auto di grossa cilindrata, prevalentemente in città del Nord Italia dove ha collezionato negli anni diverse denunce per ingiuria, calunnia, appropriazione indebita, lesioni, oltraggio, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, falsità materiale, simulazione di reato,  sostituzione di persona. Recentemente, all’inizio di febbraio 2015 la Procura della Repubblica di Genova, città di residenza della donna, aveva emesso un Provvedimento di Esecuzione di pene concorrenti per sostituzione di persona, simulazione di reato e falsità nelle autocertificazioni condannandola alla pena di anni 3 (tre) e mesi 4 (quattro) di reclusione.

Essendo la stessa irreperibile sia presso la residenza di Genova che nei luoghi di domicilio in quanto utilizzava quale suo domicilio il camper sono state pertanto attivate le ricerche sul territorio nazionale, ed un equipaggio della Squadra Mobile, in servizio per il controllo del territorio, in possesso della foto segnaletica la riconosceva nella zona del quartiere di Porta a Mare. Sottoposta a controllo emergeva la conferma della identità della persona ricercata per l’esecuzione della pena.  Pertanto è stata dichiarata in arresto ed accompagnata al Don Bosco per l’espiazione  della condanna.