Punti nascita, Kompatscher e Stocker dalla ministro Lorenzin

I possibili spazi di manovra nell’attuazione delle nuove direttive per i punti nascita ospedalieri sono stati discussi oggi a Roma dal presidente della Provincia Arno Kompatscher e dall’assessora alla sanità Martha Stocker con la ministro della salute Beatrice Lorenzin. “Un colloquio costruttivo, le nostre richieste saranno sottoposte alla commissione competente”, spiega Kompatscher.

Nel colloquio durato oltre un’ora e mezza il presidente Kompatscher ha illustrato alla ministro Lorenzin la situazione in Alto Adige con la sua particolare conformazione territoriale e ricordato che gli standard organizzativi finora applicati nei piccoli ospedali hanno prodotto risultati molto buoni. “La Ministro ha sottolineato che sugli standard di sicurezza non si tratta ma ha anche aggiunto che restare al di sotto del valore limite dei 500 parti è possibile se la distanza con il reparto ospedaliero più vicino è superiore ai 90 minuti di percorrenza”, riferisce Kompatscher. Inoltre Lorenzin ha lasciato intravedere la possibilità di ammettere un margine di tolleranza verso il basso nel numero minimo di parti. “Ma ovviamente ha ribadito che tutti gli altri criteri vanno rispettati”, spiega il Presidente.

La ministro Lorenzin ha discusso queste proposte con la delegazione regionale (oltre ai parlamentari Hans Berger, Albrecht Plangger, Renate Gebhard, Karl Zeller e Franco Panizza erano presenti anche il governatore trentino Ugo Rossi e l’assessora alla salute Donata Borgonovo Re, in quanto anche Trento è alle prese con analoghe problematiche), delegazione che ha consegnato anche un promemoria scritto con i principali quesiti su cui si chiedono chiarimenti al Ministero. “Lorenzin ha assicurato che sottoporrà le nostre esigenze alla competente commissione, dopo questa valutazione si saprà quali sono esattamente gli spazi di manovra e quali sarà la base per i prossimi passi”, conclude Kompatscher.