Oltrona San Mamete, ritrovato il corpo di Salvatore Deiana

Il cadavere di Salvatore Deiana è riaffiorato, dopo settimane di scavi, in una zona boschiva di Oltrona San Mamete nel luogo indicato da Giuseppe Monti, 34 anni di Bregnano, uno dei due autori del suo omicidio, ma anche da Luciano Nocera, quando ha deciso di mettersi a disposizione degli inquirenti entrando nel programma dei collaboratori di giustizia. Pur non essendo stato presente al seppellimento, era stato subito avvisato di quell’omicidio, dei motivi per cui era avvenuto e del luogo in cui Franco Virgato, 44 anni di Appiano Gentile lo aveva nascosto.

Al seppellimento, la sera del 9 aprile 2009, era presente anche Monti, che ricordava il luogo in cui si erano inoltrati in tre (con loro c’era anche Andrea Zemolin, poi morto) e dove aveva trovato la fossa già pronta. Per ritrovarlo, gli antropologi del Labanof di Milano, insieme alla Polizia Scientifica di Como, per settimane hanno fatto ripulire dall’escavatore uno strato superficiale del terreno, sufficiente a individuare le alterazioni di colore della terra e della sua consistenza. Una tecnica con la quale vengono individuati seppellimenti vecchi anche di decenni, che anche in quest’occasione si è rivelata di una precisione assoluta. Il punto era apparso già lunedì pomeriggio, ma per avere la certezza che lì sotto ci fosse effettivamente il corpo di Salvatore Deiana, si è dovuto scavare.

Qualche ora di lavoro, per arrivare a vedere quello stato di calce gettato sopra il corpo. Gli archeologi hanno lavorato alla rimozione di ogni parte del corpo di Deiana, ormai ridotto allo stato di scheletro. Ogni parte di terra è stata passata al setaccio per preservare la presenza di parti anche non visibili ad occhio nudo.