Bolzano, comitato sicurezza pubblica con Kompatscher decise nuove misure

L’esigenza della collaborazione di tutti – forze dell’ordine, enti pubblici, cittadini – è stata ribadita oggi dal presidente della Provincia Arno Kompatscher nella riunione del comitato provinciale per la sicurezza pubblica a Bolzano, che ha varato nuove misure a contrasto di aggressioni e violenza privata. “Affrontiamo il problema con oggettività, serietà e responsabilità”.

Con un grazie alle forze dell’ordine per l’ottima e collaudata collaborazione il presidente Arno Kompatscher ha esordito nella conferenza stampa al termine della riunione del Comitato provinciale per la sicurezza pubblica, svoltasi al Commissario del governo. “Una collaborazione che non si manifesta solo nelle periodiche riunioni ma è continua durante l’anno, in un contatto stretto in cui discutere e decidere il da farsi”, ha ricordato il Presidente all’incontro con la prefetto Margiacchi, il procuratore capo Rispoli, il questore Carluccio, il comandante della Guardia di Finanza Piller, il comandante provinciale dei Carabinieri Ballerini e il comandante dei vigili urbani Ronchetti in rappresentanza del sindaco di Bolzano.

“Questa riunione è servita per fare il punto della situazione e concordare eventuali aggiustamenti: come rappresentanti politici ci assumiamo la responsabilità di trattare il problema con oggettività, serietà e responsabilità”, ha aggiunto Kompatscher. C’è infatti piena consapevolezza della problematica e delle preoccupazioni ingenerate in parte della popolazione, sebbene l’aumento dei furti nel 2014 sia stato contenuto (7%) rispetto al 2013 su un dato di partenza già basso a confronto con altre regioni. I risultati del 2014 “sono confortanti”, ha ribadito il prefetto Margiacchi, anche se la percezione della popolazione spesso va in direzione opposta: l’attenzione delle forze dell’ordine resta comunque alta con una strategia di prevenzione che viene confermata dalle nuove misure di contrasto della violenza privata decise nella riunione. Tra queste il rafforzamento nel controllo di discoteche e locali da ballo (territorio diviso in quadranti secondo le zone critiche), nell’uso dell’etilometro e delle apparecchiature contro l’eccessiva velocità e l’abuso di sostanze, negli agenti in borghese sui mezzi pubblici che si qualificano al conducente, nel servizio di vigilanza mobile in piazza Stazione e zone limitrofe a Bolzano, nell’impiego di pattuglie di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani fino a tarda notte. A questi interventi si aggiungono le iniziative di potenziamento dell’illuminazione e del controllo attorno a strutture pubbliche e vie nonché la sinergia con il volontariato sociale operante nelle zone in cui sostano le persone in difficoltà.

“Le misure mirate sono una valida risposta per rassicurare i cittadini”, ha detto Kompatscher, che sul problema dei furti ha ribadito l’esigenza della “collaborazione di tutti, anche dei cittadini” sia come parte attiva per segnalare violazioni di legge che con misure di autotutela che scoraggiano i malviventi. Kompatscher ha poi definito “conseguente e adeguata l’applicazione del meccanismo delle espulsioni, sempre nel rigoroso e puntuale rispetto della legge.” Nel 2014 sono state 60, nel 2015 finora già 15.