Politiche urbane, all’Università Bocconi confronto tra city manager

Nel 2025 il 75% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane molto vaste, vere e proprie megalopoli, e si stima che almeno 17 di queste saranno nel continente asiatico. Ciò significa che la gestione della città non sarà più solo una sfida locale, ma diventerà sempre di più una scommessa globale: il governo delle città dovrà infatti renderle attrattive e capaci di influenzare i trend economici e culturali, e soprattutto aperte, connesse e integrate tra le loro diverse anime. Per discutere di sfide e soluzioni per le amministrazioni cittadine del futuro si confronteranno 25 febbraio alle ore 12.30 (Aula magna Università Bocconi, via Gobbi 5), manager e amministratori di alcune delle più importanti metropoli internazionali. L’evento, co-organizzato da Comune di Milano e SDA Bocconi, si tiene nell’ambito di B4Gov, la Bocconi for Government Week (23-28 febbraio). Insieme al senior advisor della Casa Bianca per gli open date Erie Meyer (in foto), che condividerà l’esperienza di lavoro nel digital team di Obama, anche Fernando Benegas, sottosegretario del ministero della Modernizzazione dell’amministrazione di Buenos Aires, Nontokozo Radebe, group head for Strategy, Policy Coordination and Relations dell’amministrazione cittadina di Johannesburg, Maurizio Baruffi, capo di Gabinetto del Comune di Milano e Giuseppe Tomarchio, direttore generale del Comune di Milano. Moderati dal giornalista di Nòva, Luca De Biase, i city manager metteranno a confronto le rispettive esperienze e discuteranno delle strategie per la competitività dei territori. Greta Nasi, direttore dell’Area public management and policy di SDA Bocconi, spiega nei video a lato quali sono le sfide che dovranno affrontare i governi delle città e quali soluzioni di management possono mettere in campo.