È tempo di diritti – Vicenza città di pace e nonviolenza

La rassegna promossa dall’assessorato alla comunità e alle famiglie del Comune di Vicenza è giunta alla terza settimana. Tra i cittadini che hanno partecipato agli eventi proposti qualcuno ha chiesto quando sarà il tempo dei doveri, alcuni sono disorientati di fronte alla parola nonviolenza e altri ringraziano per queste iniziative che mostrano la ricchezza di svariate realtà vicentine che con dedizione e impegno lavorano per una società più giusta. Il calendario di eventi intende approfondire il tema dei diritti umani, spesso inascoltati, con la partecipazione attiva di associazioni, cooperative e altre realtà del territorio. Nel fine settimana sono in programma tre nuovi appuntamenti.

Venerdì 20 febbraio alle 18.30 l’aula Magna del liceo Quadri (via Giosuè Carducci 17) accoglierà due illustri ospiti: Marianella Sclavi e Gabriella Giornelli presenteranno il libro “La scuola e l’arte di ascoltare. Gli ingredienti delle scuole felici”. Incontro è fortemente voluto da Fondazione Capta Onlus che introdurrà l’evento con la presidente Roberta Radich. L’arte di ascoltare “È come fare la piadina”, sostengono le autrici di questo volume: “Senza farina, niente piadina, senza quest’arte, la scuola è su Marte!”. Ascolto attivo, mediazione creativa, un tocco di umorismo: ecco gli ingredienti che oggigiorno permettono a ragazzi e insegnanti di comunicare fra loro in modo non superficiale e soporifero, di trasformare gli attriti e le difficoltà in occasioni di crescita e di conoscenza e di mettere in atto leadership che promuovono l’intelligenza collettiva; ingredienti presenti e necessari in ogni scuola ad alto tasso di apprendimento. Le due autrici, con generosità, sapienza e allegria, restituiscono a piene mani in questo libro un insieme di strumenti messi a punto nel corso di una lunga esperienza professionale nel mondo della scuola e in quello extrascolastico. Una vera e propria arte, che va acquisita e praticata, poiché mediare le differenze e risolvere i conflitti e le tensioni che nascono tra i ragazzi e tra loro e gli educatori è una condizione essenziale e preliminare a qualsiasi discorso didattico, ed estremamente utile per la società e nella formazione delle future classi dirigenti. L’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala appoggia con determinazione tutte le iniziative atte a promuovere l’educazione alla prevenzione e mediazione dei conflitti: “L’educazione all’ascolto e alla mediazione è oggi fondamentale per la prevenzione e trasformazione nonviolenta dei conflitti” Ingresso libero. Per maggiori informazioni: tel. 3489138529, www.fondazionecapta.it

Sabato 21 febbraio dalle 16 alle 18 negli spazi dell’Albergo Cittadino in viale San Lazzaro 73, prenderà vita una edizione del Mercatino delle sedie. Sarà l’occasione per portarsi a casa graziose opere d’arte dall’alto valore sociale. Si tratta infatti non di semplici sedie ma di pezzi unici, riciclati e rigenerati dagli ospiti dell’Albergo Cittadino, la struttura comunale che accoglie momentaneamente persone in situazione di grave emarginazione. Sono infatti gradite le donazioni di vecchie sedie che consentiranno di proseguire quest’attività. “Queste preziose occasioni sono momenti imperdibili per conoscere e avvicinarsi a esperienze ancora troppo poco valorizzate – dichiara l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala invitando la cittadinanza a partecipare attivamente al Mercatino delle sedie – Albergo del Rinnovo. Sono momenti positivi di aggregazione, opportunità di crescita personale e riflessione collettiva per mettere in discussione, anche solo per un paio di ore, la propria “normalità”. Nella pagina facebook “L’albergo del rinnovo” è possibile vedere le sedie rinnovate con possibilità di prenotazione.

Al Teatro di Ca’ Balbi, via Marco da Montegallo 4, domenica 22 febbraio alle 16 si alzerà il sipario su “Il Pifferaio dei Diritti”, spettacolo di e con Lorenzo Bòcchese, con elaborazioni al computer di Angela Attianese, organizzato da Teatro del Matto per una cultura dei diritti dell’infanzia oltre la divulgazione. Gli alunni della scuola primaria e del primo anno della scuola secondaria di primo grado, a cui lo spettacolo è rivolto, assisteranno ad a cui la fiaba conosciuta secondo modalità che diano sponda all’approfondimento di alcuni diritti dei minori e di aspetti legati alla legalità e al rispetto di regole condivise che toccano i bambini nella vita di tutti i giorni. Il Pifferaio sarà contastorie, attore che interpreta le voci e si rapporta con i personaggi che appaiono a schermo, animatore che coinvolgerà il pubblico a partecipare, in modo da sentirsi parte di ciò che avviene in scena. Per il suo contenuto divulgativo ed educativo lo spettacolo ha avuto il patrocinio di Amnesty International e Arciragazzi. “Ragionare in termini di diritti e partecipazione sarebbe sterile se rimanesse confinato a teatro – racconta Lorenzo Bocchese -. Creare un ponte con la vita di tutti i giorni e percorrerlo con linguaggi amici dei ragazzi, incontrando adulti disponibili ad aiutarli a crescere come cittadini è perciò un ambito di lavoro tutto da esplorare. Nel tempo il Pifferaio ha avuto la possibilità di coordinare progetti in cui era importante costruire modalità di protagonismo dei ragazzi, chiamati ad interagire con i contesti adulti e con la città”. “L’uso di linguaggi amici e la disponibilità di adulti ed istituzioni consentono di personalizzare interventi che diano ai ragazzi la sensazione della propria importanza e che siano opportunità anche per gli adulti per costruire insieme in continuità – sottolinea l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala”. Ingresso: 4 euro, previste riduzione per famiglie e gruppi numerosi.