I consumatori chiedono a Gianna Nannini di restituire i 30 mila euro ricevuti da Sanremo

Le polemiche sul Festival non si placano. Il Codacons ha attaccato Alessandro Siani e la sua infelice battuta nei confronti del bambino in sovrappeso. Ora tocca a Gianna Nannini e la sua esibizione di sabato. Durante l’interpretazione di “Sei nell’anima”, Gianna Nannini ha non solo un po’ stonato, ma anche attaccato il ritornello in anticipo per ben due volte, errori di cui la stessa cantante si è scusata con ironia sulla sua pagina Facebook: “… ho fatto un po’ un troiaio. D’altronde il “fuoritempo” è la mia specialità da sempre… vanno tutti a tempo. Viva il rock a Sanremo e chi sbaglia”.

Il Codacons non si è ritenuto soddisfatto delle scuse ed ha chiesto alla Rai di decurtare il cachet della cantante senese che ammonterebbe a 30 mila euro per pochi minuti di esibizione. “A seguito della deludente esibizione di sabato scorso e delle polemiche seguite a stonature varie, confusione ed errori durante la performance della cantante, riteniamo la Rai debba rivedere gli accordi con l’artista e ridurre drasticamente il cachet pattuito. Questo perché i cittadini, che finanziano la rete di Stato attraverso il pagamento del canone, non sembrano aver affatto gradito l’esibizione di Gianna Nannini, che tra l’altro era l’ospite di punta della serata finale”.

Il Codacons ha aggiunto. “Non sappiamo quanto incasserà l’artista per la sua presenza a Sanremo, ma crediamo sarebbe un bel gesto se la cantante, a seguito di quanto accaduto, rinunciasse del tutto al suo cachet”.