Brand Milano, due giorni di dibattiti per ridisegnare l’immagine della città

Brand Milano: suggestioni e percorsi per ridisegnare l’immagine della città. Alla vigilia di Expo una due giorni di riflessione sulla nuova identità della Milano Giovedì 19 febbraio e venerdì 20 febbraio, oltre cinquanta relatori si confrontano sul tema al Forum Brand Milano, appuntamento promosso dal Comune e organizzato dal Comitato Brand Milano in collaborazione con Triennale e Università Statale. Tra i presenti, il Sindaco Giuliano Pisapia insieme a una parte importante della Giunta dell’Amministrazione Civica (intervengono Ada Lucia De Cesaris, Daniela Benelli, Chiara Bisconti, Franco D’Alfonso, Filippo Del Corno, Pierfrancesco Majorino, Pierfrancesco Maran, Cristina Tajani;  il Mnistro con delega a Expo Maurizio Martina;    il Presidente di Triennale Milano Claudio De Albertis; una figura storica della cultura milanese come Gillo Dorlfes;    i Rettori Gianluca Vago (Statale), Franco Anelli (Cattolica) e Cristina Messa (Bicocca), con docenti di vari atenei milanesi;  Salvatore Adduce Sindaco di Matera capitale europea della cultura 2019 (con rappresentanti di altre sei importanti città italiane ed europee, Barcellona, Rotterdam, Lione, Bologna, Genova, Firenze); rappresentanti del sistema di impresa (Antonio Calabrò, Alberto Meomartini, Armando Branchini, Claudia Buccellati, Pietro Modiano, Enrico Pazzali, Alessandro Rosso, Emilia Rio, Guglielmo Miani, Corrado Peraboni) , il Presidente di Globus et Locus Piero Bassetti; studiosi e ricercatori (Cristina Cattaneo, Irene Cetin, Albertio Martinelli, Francesca Pasinelli, Nando Pagnoncelli, Giorgio Bigatti );   Sergio Escobar direttore del Piccolo Teatro, Luca Bressan Vicario Episcopale per la cultura della Diocesi di Milano, Sandrina Bandera, Soprintendente ai beni culturali della Lombardia,  l’architetto Michele De Lucchi, il Presidente del Comitato Brand Milano Stefano Rolando; operatori culturali (Fabio Novembre, Monica Gattini, Davide Oldani, Rosanna Pavoni, Marta Boneschi, Vincenzo Latronico), rappresentanti della stampa estera (l’inglese Philip Webster e la brasiliana Fernanda Massarotto);Giangiacomo Schiavi (Corriere della Sera) e Piero Colaprico (Repubblica). Nel corso del Forum verranno presentate molte realizzazioni   il volume “Identità Milano” (realizzato da Triennale sul lavoro sviluppato da Comitato Brand Milano, edito da Corraini ), il sito www.brandmilano.org che svilupperà informazione e dibattito; la serie di filmati brevi  Milanoè (sui cambiamenti sociali e identitari), il saggio Citytelling. Raccontare identità urbane. Il caso Milano (di Stefano Rolando, Egea). Importante il contributo della ricerca realizzata da Ipsos sulla percezione della città metropolitana confrontando i dati di febbraio 2014 e febbraio 2015. Presentazione a fine mattina del 19 del film del 1982 e rimasto inedito   realizzato dall’Istituto Luce Dopo Milano non c’era che l’America e serata di spettacolo il 19 in Triennale su “Identità Milano” (Civiche scuole di spettacolo- Fondazione Milano) oltre alla visita guidata a Triennale Design Museum. “Un evento che chiude la prima fase di lavoro attorno all’evoluzione della storia identitaria di Milano – spiega Stefano Rolando – e che apre le porte a una più ampia condivisione, nella città, nel territorio circostante, in Italia e nel mondo, circa il rapporto della città tra la sua tradizione e la sua innovazione ”. “Un’occasione preziosa anche per guardare altre esperienze – commenta   Claudio De Albertis – Milano è una “città in movimento” impegnata, al pari di tutte le capitali internazionali, nel difficile compito di fare sintesi tra funzioni un tempo separate: studio, ri-progettazione (sociale e urbanistica) comunicazione, governo del dibattito pubblico. Esperienze che consolidano lo sforzo della città per potenziare la sua attrattività”. “Questa è anche l’occasione per guardare altre esperienze – osserva il rettore Gianluca Vago –  Quando le “città in movimento” – dappertutto, nel mondo, in Europa, nella stessa Italia – stanno concependo un modo per intrecciare funzioni un tempo separate: quelle di studio, quelle di ri-progettazione (sociale e urbanistica) quelle di comunicazione, quelle di governo del dibattito pubblico . Esperienze che consolidano lo sforzo della città per potenziare la sua attrattività”.