A Cinisello Balsamo è scattata l’allerta scabbia

Tutto è nato dal caso di un bambino che si è recato in pronto soccorso con la madre. Il piccolo e la donna vivono in un’auto nei pressi del campo rom che sorge nel cuore del parco del Grugnotorto, nell’area delle vasche che si trova al confine tra Cinisello Balsamo, Nova Milanese e Muggiò. L’ospedale ha provveduto a dare le prime cure al bambino. Ha prescritto una pomata che dovrebbe debellare il fastidioso parassita.

Ora l’emergenza si sposta nel campo rom, dove non è ancora chiaro se gli occupanti abbiano compreso la gravità dell’infezione. Dopo la segnalazione dell’ospedale, il Comune ha eseguito un primo sopralluogo con la polizia locale che ha stilato una relazione. Prima di poter agire, l’amministrazione attende che l’infezione sia confermata dagli uffici competenti dell’Asl.

Dalle prime informazioni, il bambino non risulta residente a Cinisello Balsamo, ma potrebbe ancora avere la residenza nel luogo in cui è nato o in un paese nel quale la famiglia viveva in precedenza. Non frequenterebbe nemmeno la scuola e questo renderebbe meno possibile un’estensione dell’infezione.

La scabbia è un parassita contagioso e resistente, che si diffonde attraverso il contatto con la pelle e i vestiti. Tra le regole c’è anche quella di disinfettare abiti, coperte e tutti i suppellettili utilizzati dal bimbo. Un’operazione che appare complessa in un campo rom dove, soprattutto in inverno, le famiglie vivono in piccole baracche, schermate dal freddo con montagne di coperte, vecchi tappeti e materassi. Tutti elementi che, insieme a una cattiva igiene, provocano il proliferare dell’infezione. I servizi sociali sono stati avvertiti del caso, ma attendono indicazioni dall’Asl per poter agire.