Caso Conte, ora il Ct della Nazionale di calcio si dimetta

antonio conteLa presunzione d’innocenza deve essere sempre attuale fino alla conclusione dei processi. Regola vorrebbe, però, che anche nello sport come in politica, quando si ricoprono cariche pubbliche (quella di Ct della Nazionale lo è) si danno le dimissioni nelle mani del responsabile della Figc, Carlo Tavecchio, in caso di rinvio a giudizio per frode sportiva.

È quanto dovrebbe fare Antonio Conte (Ct della Nazionale) dopo l’accusa di frode sportiva che, stando alla procura di Cremona, lo vede coinvolto al termine di un’indagine durata quattro anni (ai tempi dei fatti era allenatore del Siena) insieme con altri calciatori e allenatori tra cui Colantuono. Sarebbe un gesto di responsabilità per preservare l’immagine della Nazionale da eventuali insulti da parte delle tifoserie “nemiche”.

È questo il vero motivo che dovrebbe indurre Conte alle dimissioni e non per mancati stage di giocatori o per la non gradita data della finale di Coppa Italia.