Arezzo, inaugurato da Marroni il cogeneratore del San Donato

cogeneratore arezzoLa modernità, la funzionalità, la capacità di pensare ad un progetto articolato su più piani operativi, la volontà di ridurre inquinamento, costi, sprechi, tutti questi aspetti del cogeneratore inaugurato all’ospedale San Donato di Arezzo hanno ricevuto i complimenti dell’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, come amministratore e non di meno come ingegnere: “Per 20 anni ho progettato e costruito grandi motori – ha ricordato Marroni, dimostrando la sua passione per questi impianti – e trovo soddisfazione nel veder sviluppare la responsabilità sociale attraverso queste opere e questi percorsi. In tutte le nostre aziende – ha proseguito – sono avviati progetti con le medesime finalità. I nuovi ospedali si progettano prevedendo subito le più moderne soluzioni attente all’ambiente e ai consumi. In quelle un po’ più datate, come nel caso di Arezzo, si ricercano le soluzioni tecnologicamente più valide per adeguare gli impianti esistenti. La corretta gestione energetica dei nostri grandi e meno grandi stabilimenti si inquadra in una visione complessiva delle nostre politiche di tutela della salute dei cittadini”.

Il cogeneratore di energia elettrica e termica inaugurato stamani dall’assessore Marroni, assieme al direttore generale della Asl 8 Enrico Desideri all’ospedale San Donato di Arezzo è il “pezzo più pesante” del progetto “Ospedale verde”, un progetto che la Asl 8 di Arezzo ha studiato, redatto e sta realizzando. Entro l’autunno 2016, “Ospedale Verde” porterà a investimenti per 5 milioni e mezzo, producendo per la Asl 8 risparmi economici di un milione e mezzo l’anno per minori consumi energetici e una riduzione del 30% delle emissioni di CO2 nell’aria.

L’impianto autoproduce il 50% dell’energia elettrica necessaria ogni anno al funzionamento dello stabilimento ospedaliero di Arezzo (che ammonta a 12 milioni di kwh, l’equivalente del consumo di 10.000 famiglie aretine). L’impianto ha un costo complessivo di un milione e mezzo, cifra che sarà totalmente ripagata dai risparmi in due anni e mezzo. Dopo i quali l’investimento sarà stato completamente “ammortizzato”.

Quella di Arezzo è l’unica azienda sanitaria che si è aggiudicata un finanziamento a fondo perduto di tre milioni di euro erogato dal Ministero dell’ambiente e destinato all’efficientamento energetico di immobili pubblici.