Parco tecnologico di Bolzano Sud ai blocchi di partenza, a fine marzo il via ai lavori

NOI – Nature of Innovation. Questo il nome scelto per il Parco tecnologico di Bolzano Sud che ospiterà aziende, istituti di ricerca ed enti di formazione. Durante una conferenza stampa, il presidente Arno Kompatscher e i vertici di TIS e BLS hanno annunciato che i lavori sui terreni ex-Alumix inizieranno entro due mesi, a fine 2017 i primi ingressi.

“Il Parco tecnologico – ha commentato Arno Kompatscher – farà compiere grandi passi in avanti all’Alto Adige e alle sue aziende, e la dimostrazione di ciò arriva guardando quello che è accaduto in altre regioni: strutture di questo tipo, infatti, si sono rivelate ovunque un forte motore di innovazione per l’economia. Il Parco tecnologico di Bolzano Sud sarà un luogo in cui aziende e istituti di ricerca potranno cooperare e trarre reciproca ispirazione, contribuendo a migliorare la competitività non solo dei singoli attori, ma di tutto il territorio altoatesino”. Il presidente della Provincia, nella conferenza stampa di questa mattina (2 febbraio) ha annunciato che dopo mesi di ritardi dovuti ai ricorsi, in questi giorni l’appalto per i lavori è stato affidato all’associazione di imprese Volcan, e la costruzione del primo lotto partirà già entro la fine di marzo.

Si tratta sostanzialmente della parte “pubblica” dell’opera, che comprende il risanamento del primo edificio centrale (ex Alumix) e la costruzione di un nuovo blocco. I lavori di primo e secondo lotto, che comprende il risanamento del secondo edificio centrale che ospiterà gran parte dei laboratori, dovrebbero concludersi entro la fine del 2017, e la stessa deadline varrà anche per il terzo edificio, ossia il primo modulo di ampliamento riservato alle aziende. Quest’area centrale occuperà circa 190mila metri cubi di terreno, altri 750mila metri cubi saranno invece a disposizione dei blocchi per le aziende, “e saranno costruiti a seconda del fabbisogno e solo se l’iniziativa partirà dai privati”, ha aggiunto Kompatscher.

Troveranno posto nel Parco tecnologico gli istituti di ricerca di LUB, EURAC, Fraunhofer e Agenzia CasaClima, oltre all’incubatore del TIS, al Centro di sperimentazione Laimburg e a una filiale di Eco Research, mentre nel primo modulo di ampliamento ci saranno grandi marchi globali come Maccaferri e Senfter, i quali a Bolzano concentreranno le attività di ricerca e sviluppo. “Più di altre 20 aziende hanno manifestato il proprio interesse – ha sottolineato il direttore del TIS Hubert Hofer – i criteri di accoglimento saranno improntati a grado di innovazione, sostenibilità, reputazione e ricaduta territoriale. E’ inoltre già prevista la costruzione di 21 laboratori di ricerca nei settori chiave delle tecnologie green, alpine, alimentari e dell’automazione”.

L’altro passo in avanti presentato oggi a Bolzano, è invece il nome del Parco tecnologico, che si chiamerà NOI, l’acronimo di Nature of Innovation. “L’ispirazione – ha spiegato il direttore della BLS Ulrich Stofner – è arrivata dalla natura, perchè come accade in natura, anche l’orientamento e i servizi del Parco Tecnologico saranno adattati alle esigenze delle aziende, indipendentemente da grandezza e settore di appartenenza. Inoltre, il nome NOI si adatta all’Alto Adige in quanto unisce il significato italiano di “noi” e il riferimento al “nuovo” nella pronuncia dialettale tedesca”.