Progetti Piuss, ecco come stanno cambiando la città di Pisa

Era la primavera del 2009 quando Pisa, grazie a progetti già pronti, si assicurò i fondi europei per realizzare i progetti Piuss. GLi interventi prevedevano investimenti per oltre 40 milioni di euro dal Comune di Pisa  e  dall’Europa. Col ruolo attivo della Fondazione. 40 milioni per ripensare la città con l’obbiettivo dichiarato di  migliorare la qualità della vita per i pisani e i loro ospiti, per migliorare l’accoglienza turistica, per favorire il fare impresa soprattutto se innovativa, senza dimenticarescuola e sociale. Ma anche per attuare politiche di sviluppo e contrasto la crisi economica. E spingere Pisa verso il modello di città sostenibile

Era occasione per progettare il cambiamento della città in sintonia con lastrategia di sviluppo che il Comune di Pisa persegue dalla fine degli anni 90. Museo delle Navi, trasferimento dell’ex Santa Chiara con “liberazione” di uno spazio pregiato fra Piazza dei Miracoli e l’Arno (progetto Chipperfield), progetto delle tre caserme,  la costruzione del terzo polo del Litorale, il piano strategico per una città di 200 mila abitanti, la  tangenziale nord-est, la Sesta Porta e i nuovi parchi cittadini. Ma anche il circuito delle acque a disposizione di sport, turismo e nautica, con l’apertura dell’Incile, (lavori in corso fra Arno e Canale dei Navicelli); e il rifacimento in pietra delle vie che portano a Piazza dei Miracoli, patrimonio dell’umanità,  (già oggi si può ammirare la prima parte di via Santa Maria lastricata), il Pisa Movercoi parcheggi scambiatori di Pisa sud.

Mario Pasqualetti: «Pisa coi i Piuss va a riconquistarsi la sua anima e il suo corpo smarriti negli ultimi decenni sotto l’impetuosa ricostruzione del dopoguerra prima e dello sguaiato sviluppo edilizio verso est dopo. Si riconquistano le Antiche Mura  repubblicane, si recupera la Cittadella, si restaurano i sotterranei nel Giardino Scotto, i Vecchi Macelli , le ex-Stallette, corso Italia, piazza dei Cavalieri, si realizzano un asilo nido e centri sociali per anziani e detenuti in permesso».

Quando Pisa, nella primavera del  2009, grazie a progetti già pronti e a un Bilancio che le permetteva di compartecipare ai costi grazie alla diminuzione del debito e il controllo della spesa, si aggiudicò i finanziamenti europei per tredici importanti opere, furono in pochi a credere al successo. Il fatto poi che tutto dovesse essere terminato entro il 2015, pena la non corresponsioni dei soldi europei, fu fonte di sorrisini e battute. E qualche giornalista malaccorto ironizzò sul “mago” Piuss. “Ce l’hanno bella e fatta!” – sostenne il “partito del lavorone e del momentaccio”, trasversale politicamente, convinto che non fare niente sia sempre  la cosa miglior e la cui massima di riferimento è  “ se non fai non sbagli”. “E’ da quando sono bimbo che sento parlare dal mi nonno del recupero di Corso Italia, di Piazza dei Cavalieri, del Giardino Scotto…”. I gufi presero a volare basso  aspettando  difficoltà impreviste quali ditte che falliscono, e cittadini che ricorrono (è il caso delle Antiche Mura e dei residenti nelle abitazioni realizzate  a contatto con esse) per poter affermare “ve l’avevamo detto che non si poteva fare”.

I progetti finanziati dall’Europa erano 13; ricordiamo che per definizione i Piuss (Piani Integrati di Sviluppo Sostenibile) trattano di patrimonio culturale, turismo e accoglienza, ampliamento del godimento del verde pubblico, vita sociale della città e del suo tessuto urbano.  L’inizio del  2015, ultimo anno disponibile per il termine dei lavori, è il momento della verifica, del bilancio e del rilancio

I tredici cantieri

Arsenali repubblicani, Torre Guelfa, Giardino Scotto, Antiche Mura, Piazza dei Cavalieri, Corso Italia, Percorsi turistici, Scuola-nido a San Francesco, Officine di Porta Garibaldi, San Zeno, Oltre il muro in piazza Toniolo, Ex Macelli, Ex Stallette

Lavori già finiti a gennaio 2015 Corso Italia (via i marciapiedi e nuova pavimentazione; finalmente Pisa ha un corso all’altezza) Piazza Cavalieri (nuova pavimentazione e sistemazione del retro alla chiesa dei cavalieri; è dal dopoguerra che i pisani  aspettavano) Nuovo Nido in San Francesco (una scuola tutta nuova nel complesso scolastico  san Francesco) Centro sociale oltre il muro in Piazza Toniolo; una “casa” per i detenuti in permesso e per le loro famiglie e uno sportello informativo per detenuti in cerca di lavoro Bastione Sangallo: dopo aver recuperato la parte dedicata ai bambini , è stata la volta dei bellissimi sotterraneo di quello che è diventato il giardino della città Percorso turistici:si tratta di 10 percorsi “colorati” per una lunghezza di oltre 22 chilometri.  Pisa città turistica adesso ha i totem informativi (resi accessibili anche ai disabili) lungo l’asse Stazione-Torre

Lavori da finire (con previsioni sul quando) Antiche mura (entro giugno 2015); lavori per grande parte terminati col recupero di 5,5 chilometri di Mura rimaste in piedi con passeggiate in quota (si potrà andare dal Duomo a Ponte della Fortezza); area verde (pomerio), pista ciclabile lungo le Mura, illuminazione. Vecchi Macelli (entro giugno 2015), compreso il recupero delle Mura adiacenti). Saranno sede della Cittadella Galileiana con Ludoteca Scientifica, museo del calcolo, museo di Galileo, incubatori per aziende innovative. Dei due capannoni da recuperare, uno è terminato, l’altro è in lavorazione Arsenali Repubblicani (entro giugno 2015): quasi terminati i lavori interni ; adesso che le facciate  e le coperture  sono state recuperate, si può già ammirare uno dei più bei monumenti della Repubblica Pisana. Sarà sede dei servizi ai turisti Centro sociale San Zeno (giugno 2015); lavori completati al 95% . Un centro sociale per anziani nel cuore della città. Lavori interni conclusi, si procede sulle parti esterne Officine Garibaldi di via Gioberti (giugno 2015) : è un progetto dell’Amministrazione Provinciale per portarvi la Biblioteca provinciale, la Casa della donna, il Centro nord-sud Torre Guelfa (autunno 2015): lavori iniziati. Sarà sede del museo Civico. I lavori saranno intensificati con il termine dei lavori agli Arsenali Repubblicani (è infatti la stessa ditta che si è aggiudicata i due bandi) Ex stallette; questo è il lavoro che più si è complicato per il fallimento della ditta incaricata dei lavori e di contestazione sui pagamenti degli stadi di avanzamento. L’Amministrazione Comunale conta di poter riprendere i lavori per terminare entro 31 dicembre 2015.

Riepilogo: dei 13 progetti PIUSS vincenti il finanziamento europeo, 6 sono già terminati, 5 lo saranno entro giugno 2015 e 2 entro il 31 dicembre del 2015. Se sarà così, Pisa segnerà un record italiano positivo sull’utilizzo dei fondi europei in Italia. Se sarà così i pisani potranno misurare se e quanto i cinque anni (2010-2015) hanno cambiato la città in cammino  verso la Pisa Nuova,  la città del turismo, dello studio e della innovazione, dei grandi servizi, del circuito della nautica, del parco di San Rossore, dei  giovani. Una città “piccola” con un grande aeroporto e un grande ospedale.