Parma, il sindaco chiude la vicenda dell’integrazione scolastica

Dopo mesi di accuse, risposte e trattative, scende in campo il sindaco per scrivere la parola “fine” sul servizio di integrazione scolastica disabili per l’anno in corso.

L’anno scolastico andrà a conclusione con il servizio attualmente erogato secondo le modalità originariamente previste, quindi non ci saranno né tagli, né ridimensionamenti, ne spostamenti di orari degli educatori.

Lo ha annunciato lo stesso Federico Pizzarotti, il quale ha però precisato che il problema si riproporrà da subito in vista della programmazione per il 2015 – 2016.

A questo scopo, già dai prossimi giorni convocherà i genitori per verificare insieme come far fronte alla situazione se i tagli al bilancio venissero confermati.

“Il Comune e gli assessori – ci tiene a puntualizzare il Sindaco – hanno sempre lavorato con unità di intenti per garantire la migliore assistenza possibile. I tagli al bilancio non sono un’invenzione, sono una dura realtà che nessuno può ignorare. Per chiudere questa partita – fa sapere Pizzarotti – abbiamo deciso di rinviare di sei mesi l’assunzione del nuovo direttore generale del Comune.

Con i risparmi da questa operazione possiamo garantire la continuità del servizio senza introdurre alcuna forma di razionalizzazione, che pure sarebbe stata utile anche per programmare più serenamente il futuro. Pertanto nei prossimi giorni incontrerò le famiglie dei ragazzi interessati per costruire insieme un percorso che risponda al meglio possibile alle loro esigenze e ai loro diritti anche per il prossimo anno scolastico”.

Battaglia sociale continua in difesa dei bambini e del servizio

Pizzarotti poi aggiunge: “Se i tagli saranno confermati sarò il primo a combattere al fianco dei genitori per indurre il Governo a non smantellare lo stato sociale. Vorrei concludere ricordando che su questa vicenda gli assessori hanno lavorato fin dall’inizio per garantire il servizio ai cittadini, consapevoli che qualche sacrificio organizzativo non ne avrebbe intaccato sostanzialmente l’efficacia. Nessuno ha mai pensato di lasciare un solo bambino senza educatore neppure per un’ora alla settimana, ma gli amministratori e gli uffici hanno lavorato per individuare forme di razionalizzazione compatibili con le esigenze fondamentali degli utenti.

A questo punto non ci sono più alibi per nessuno: non sono previsti cambiamenti in corso d’opera e non sono previsti tagli né lineari né mirati. La programmazione per il prossimo anno la dovremo decidere insieme con tutti gli attori interessati, senza richiamare impossibili conservatorismi, alla luce delle risorse realmente disponibili. Lavoreremo fin da subito con dirigenti scolastici e genitori per assicurare anche nel futuro la salvaguardia del servizio”.