Roma, una festa per inaugurare la rinnovata Piazza Testaccio

Roma nuova piazza testaccioSabato 24 gennaio, alle 16.30, si inaugura con una festa la piazza del vecchio mercato di Testaccio. Terminate la ripavimentazione in sampietrini e la ricostruzione della “fontana delle anfore” di Pietro Lombardi, ricollocata nella sua sede storica, si conclude la riqualificazione del cuore del quartiere. Un progetto partecipato che restituisce ai cittadini uno spazio pubblico con alberi, panchine e nuovi lampioni a led. L’intervento è stato coordinato dall’assessorato allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana e dal Dipartimento SIMU in accordo con la Sovrintendenza e il Municipio I.

La storia. Poco dopo il suo completamento intorno al 1920, piazza Mastro di Giorgio – attuale piazza Testaccio – divenne la sede di un mercato spontaneo. Nel 1926 fu indetto dall’amministrazione un concorso di progettazione per adornare l’area, vinto dall’architetto Pietro Lombardi con la fontana detta “delle anfore” per i suoi rilievi, ispirati all’oggetto simbolo del rione. Il degrado in cui versava la fontana già pochi anni dopo la sua realizzazione a causa della presenza del mercato, spinse il Governatorato nel 1935 a trasferirla nella vicina piazza dell’Emporio. Negli anni ’60 il mercato fu dotato di una struttura coperta. Con lo spostamento del mercato nella nuova sede di via Galvani è stato possibile riqualificare la piazza e ricollocare la fontana.

Il progetto. I lavori sono partiti a maggio 2013 con la demolizione delle strutture del vecchio mercato. In seguito si è lavorato alla sostituzione della pavimentazione con pietra lavica molto resistente per l’area più esterna e con sampietrini attorno alla fontana. Le panchine, in ferro zincato e legno iroko, ricordano le sedie che dopo le ore di mercato prendevano il posto di ombrelloni e carretti, trasformando la piazza in luogo di convivialità. Otto nuovi platani e quattro jacaranda, alberi dai fiori blu cobalto, completano la dotazione arborea della piazza. La nuova piazza ha ora un percorso per non vedenti con rilievi differenti in base al servizio (ad es., la panchina) o all’ostacolo che si incontra e, sotto la pavimentazione, appositi sensori consentono ai bastoni elettronici di ricevere informazioni aggiuntive.

La fontana. All’inizio di settembre 2014, con il finanziamento delle opere mancanti, i 350 elementi che componevano la fontana delle anfore – il più pesante di 28 quintali – sono stati via via numerati e smontati in piazza dell’Emporio e mappati a laser per consentire la riproduzione di ciascuno dei pezzi in caso di necessità. I singoli “tasselli”, i gradini del basamento, i quattro vasconi e le vaschette, il corpo monumentale decorato con 45 anfore, sono stati poi via via trasferiti in piazza Testaccio e rimontati. Conclusa la pulitura si è provveduto all’equilibratura cromatica e alla messa in funzione del sistema idraulico.