Bradanica da completare anche per Matera 2019

“Senza infrastrutture lo sviluppo economico di un territorio, che pure dispone di attrattori di primaria grandezza, resta un’utopia”. E’ quanto sostiene il presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, in relazione alla sospensione dei lavori, con effetti sulla occupazione, della fondovalle Bradanica. “La vicenda – ha detto il presidente Tortorelli- che riguarda la prosecuzione dell’attività di cantiere sul lotto ‘La Martella’ della Bradanica mi impone alcune riflessioni. In primo luogo: è semplicemente scandaloso che un’arteria strategica per un’area a cavallo tra Basilicata e Puglia a 40 anni di distanza dai primi interventi progettuali sia ancora da completare. Nel Materano c’è il lotto “La Martella”, nel Potentino l’impasse dei lavori nel comprensorio di Palazzo San Gervasio.La Bradanica serve a Matera, come a gran parte dei comuni lucani che gravitano lungo la direttrice dell’arteria, per raggiungere il complesso industriale di San Nicola di Melfi.Un intervento improcrastinabile alla luce soprattutto dell’implementazione ormai avviata degli organici dello stabilimento FCA di Melfi. Si parla di altre mille assunzioni, indotto compreso.Senza Bradanica non ci può essere pendolarismo e senza pendolarismo Melfi è destinata a dover sopportare un’esplosione demografica inimmaginabile in tempi che saranno giocoforza ristretti. Resto interdetto -ha proseguito il presidente dell’ente camerale- di fronte al silenzio delle istituzioni direttamente interessate alla questione anche se ne è stato prodromo lo scarso interesse mostrato in passato e nonostante essa rappresenti la naturale prosecuzione in direzione della Basilicata e quindi di Potenza e Matera delle direttrici di traffico che percorrono l’autostrada Adriatica e la Napoli Bari. Per la Città dei Sassi un’occasione unica (la Bradanica) per rispondere alla domanda di quel turismo che già ora e più ancora nei prossimi anni, si svilupperà in direzione della capitale europea della cultura 2019. Pertanto – ha concluso Tortorelli- credo sia arrivato il momento di non frapporre altri indugi ad un’azione coordinata di tutte le istituzioni interessate perché governo centrale e Anas siano finalmente chiamate alle proprie responsabilità nei confronti di un territorio che, pur essendo considerato il Texas italiano, continua a vivere ai margini delle azioni nazionali per implementarne sviluppo, crescita economica e sociale al fine di invertirne l’inarrestabile impoverimento’.