Castellaneta, Sant’Antonio Abate segna l’inizio del Carnevale

Con Sant’Antonio Abate sabato 17 gennaio 2015 inizia ufficialmente il carnevale e c’è un gran da fare fra gli addetti ai lavori del Carnevale di Castellaneta organizzato dell’Associazione Carnevale degli Alunni di Castellaneta.

“I super eroi a difesa del nostro territorio” é il tema scelto per l’edizione 2015 del carnevale per le tre sfilate, quelle mattutine dell’8 e 15 febbraio e la conclusiva serale del 17 febbraio, con carri allegorici realizzati su bozzetti di Luigia Bressan e Rocco Castellano che i componenti dell’associazione e alcuni volontari stanno costruendo nei capannoni della zona Pip.

L’entusiasmo di tutti i volontari continua a salire e la cartapesta comincia a prendere forma.

Il Carnevale di Castellaneta è ormai in piena fase organizzativa e i componenti dell’associazione stanno anche lavorando alla definizione e alla formazione dei gruppi mascherati; particolare attenzione è rivolta all’ultima sfilata, quella serale del martedì grasso 17 febbraio, con una grande festa nella piazza antistante il municipio, grazie all’apporto di alcuni sponsor che hanno creduto nell’edizione di quest’anno.

I carri allegorici del Carnevale di Castellaneta sono ormai rinomati per le tecniche d’avanguardia cui ricorrono i mastri cartapestai, nonché per la loro maestosità.

Durante i corsi mascherati, gruppi in maschera sfileranno per le vie del centro facendo festa a suon di musica con coriandoli e qualche scherzo … di carnevale, appunto, con la maschera Peucezio che fa da protagonista, creata dall’artista Vito Addabbo che è partito dal termine “caricatura” per dare risalto, in modo grottesco, ad alcuni particolari e caratteri somatici di una persona; nella commedia dell’arte la “caricatura” è legata direttamente alla “maschera”, che già nell’antichità era indossata sul palco dagli attori, per enfatizzare le “bruttezze” sia fisionomiche che caratteriali dei protagonisti della commedia stessa. Peucezio, maschera ufficiale del carnevale di Castellaneta, non poteva esimersi dal rappresentare le caratteristiche dei castellanetani, di vagabondare senza una fissa meta, senza preoccuparsi di impegnarsi nelle faccende della vita, tanto che, stanco e spossato per aver solo camminato, e raggiunto la terra promessa dal padre, si addormenterà profondamente.

Il divertimento è dunque assicurato e Castellaneta si appresta a ricevere ed ospitare i turisti per partecipare a questa grande festa popolare che promette di continuare a dispensare cultura territoriale, ilarità, ironia, sana dissacrazione e tanta grinta e poi, qui più che mai, vale il detto popolare “carnevale: ogni scherzo vale”.

L’Associazione Carnevale degli Alunni di Castellaneta ricorda che questa iniziativa va difesa e sostenuta per poter andare avanti nel tempo, per la gioia dei più piccoli per prima, ma anche per quella degli adulti.