Scuola, concorso nazionale contro il degrado delle piazze d’Italia

scuola liceoL’assessore alla Scuola, Sport, Politiche Giovanili e Partecipazione, Paolo Masini, ha partecipato in Campidoglio alla presentazione del concorso nazionale “Spazio pubblico e democrazia, gloria, degrado e riscatto delle piazze d’Italia”, promosso da Fondazione Napoli Novantanove, MIUR e Roma Capitale. L’iniziativa è dedicata agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado per riscoprire il valore sociale e artistico di piazze, spazi pubblici e luoghi aperti della propria città, e per denunciarne il degrado.

Il concorso è stato bandito per la prima volta congiuntamente dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Napoli Novantanove per l’anno scolastico in corso, nell’ambito del progetto ‘La scuola adotta un monumento’, con lo scopo di stimolare e favorire tra gli studenti l’interesse sui temi della conoscenza, della conservazione, della salvaguardia e della tutela del patrimonio culturale. “Sono innamorato da anni di questo progetto che come assessore vorrò portare avanti”, ha dichiarato Paolo Masini. “La scuola è il fondamento del futuro e anche della riappropriazione delle nostre città, a partire dallo spazio pubblico. Il nostro lavoro va nella direzione del dialogo. Per questo, presenteremo il nostro calendario che raccoglie le festività di tutte le religioni”, ha concluso l’Assessore capitolino. Lanciato lo scorso ottobre, al concorso hanno aderito 270 classi di 151 istituti con alunni provenienti da 63 città italiane di 12 regioni diverse, da nord a sud. Ogni classe ha scelto una piazza o un luogo pubblico della propria città da studiare, approfondire e valorizzare attraverso la realizzazione di un video di tre minuti che racconti la storia e la bellezza, ma anche la funzione sociale della piazza scelta. Ad aprile verranno premiati con un attestato i tre video più significativi, mentre tutti i contributi verranno raccolti in un dvd che verrà distribuito in tutte le scuole che hanno aderito all’iniziativa. Alla presentazione sono intervenuti anche Mirella Stampa Barracco, presidente di Napoli Novantanove, Dario Franceschini e Stefania Giannini, ministri dei Beni culturali e dell’Istruzione.