L’ospedale di Venosa verrà potenziato

“La necessità di riorganizzare l’assistenza oftalmologica – dice Mollica – anche alla luce del vigente Psr, garantisce il riconoscimento di un’eccellenza lucana, quale l’U.O. di Oculistica presso l’Ospedale di Venosa che afferisce al Dipartimento Interaziendale Regionale di Oculistica che, secondo i dati riferiti all’anno 2013, garantisce oltre 4.500 procedure, delle quali 1.140 fuori Regione e 188 fuori ASL, nonché attività chirurgica anche presso i presidi di Villa d’Agri, Chiaromonte e Maratea”.

“L’istituzione del Polo Oftalmico quale punto hub del Dipartimento Interaziendale Regionale di Oculistica – aggiunge Mollica – con lo scopo di garantire, su scala sia regionale che extra-regionale, tutte le prestazioni diagnostiche e terapeutiche con le procedure e tecniche più aggiornate. Si potranno, in questo modo, meglio conciliare efficacia , sicurezza e aspettative sociali e diffondere cultura, disseminare conoscenze e abilità necessarie, anche attraverso opportuni percorsi formativi, per un utilizzo corretto della tecnologia e per la creazione di valore professionale elevato e diffuso su tutti i punti spoke della rete regionale oftalmica. Il Dea di I e II livello, quali ospedali per acuti, saranno invece deputati al trattamento dell’emergenza oftalmica anche con il concorso dell’equipe di Venosa nei casi di maggiore complessità, con regolamentazione organizzativa ed economica già individuata nella riunione del Dipartimento Regionale di Oculistica del 25 febbraio 2014”.

“Al fine di consentire tale avvio – specifica Mollica – è stato assegnato un finanziamento in conto capitale di euro 1.000.000 nell’anno 2015, di cui € 100.000 entro il 30.06.2015; circostanza questa che evidenzia un impegno concreto che, da parte del proponente, si è concretizzato anche nell’individuazione e nel reperimento dei fondi necessari. Finalmente – sottolinea il consigliere – l’impegno e la tenacia sono riusciti a dare il giusto riconoscimento ad un’eccellenza sanitaria regionale ed a garantire una crescita per la Comunità di Venosa, dopo tante spoliazioni. Segnale di un cambiamento? Difficile a dirsi, intanto sicuramente testimonianza dell’attenzione verso la propria Comunità da parte di chi – conclude – da sempre e senza mai risparmiarsi, si impegna per garantirne i bisogni e le necessità”.