Traffico illecito di rifiuti speciali e discarica abusiva, indagato anche il sindaco di Chieti Umberto Di Primio

Emesse quattro misure cautelari, 18 avvisi di garanzia, sequestri per tre milioni di euro e per oltre 400 mila metri cubi di materiale. Sono i numeri di un’indagine della Direzione distrettuale antimafia di L’Aquila. Quattro imprenditori sono finiti ai domiciliari, mentre per un quinto è stata emessa una misura interdittiva che consiste nel divieto temporaneo di esercitare imprese.

Il sindaco di Chieti Umberto Di Primio era da cinque anni alla guida della giunta di centrodestra della città abruzzese. Ora risulta indagato per corruzione in un fascicolo stralcio dell’inchiesta, condotta dal Corpo forestale.

La squadra mobile di Pescara ha effettuato perquisizioni sia nel Comune di Chieti sia nell’abitazione privata del primo cittadino, coinvolto per la parte collegata al cosiddetto “Megalo 3”, cioè un progetto di sviluppo del grande centro commerciale di Chieti Scalo.

Nell’operazione, che è stata denominata “Terre d’oro”, sono stati impegnati cento forestali, trenta pattuglie operative e un elicottero.