M5S su presentazione a Filiano Punto Zero in Basilicata

“Grande partecipazione di pubblico all’iniziativa organizzata ieri sera, lunedì 29 dicembre, dal Movimento 5 Stelle di Filiano per presentare il progetto “Punto Zero in Basilicata”: petrolio, inquinamento ambientale e rischio per la salute.

Nella sala del Centro sociale – si legge in una nota diffusa dal M5S – circa trecento cittadini per tre ore hanno ascoltato con molta attenzione gli interventi di Canio Mancuso del gruppo locale Filiano 5 Stelle, dei portavoce eurodeputati Piernicola Pedicini e Ignazio Corrao, del portavoce senatore Vito Petrocelli e del portavoce consigliere della Basilicata Gianni Leggieri. Particolare interesse c’è stato quando da Roma è intervenuto via telefono il vice presidente della Camera Luigi Di Maio.

Nel corso della serata è stato proiettato il docu-film “Trivelle sotto casa” di Giovanni Lancellotti ed è stato presentato il primo numero del mensile on line e cartaceo “Democrazia diretta” che sarà dedicato alla Basilicata e alle regioni del Sud.

“Il progetto “Punto Zero in Basilicata” – ha detto Canio Mancuso – intende portare avanti una serie di azioni volte alla misurazione e monitoraggio dei parametri ambientali sul territorio lucano e dell’Italia meridionale interessato da impianti critici per la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. Effettuare la misurazione dei “Punti Zero” – ha spiegato Mancuso – significa acquisire, ad una determinata data, i livelli di inquinamento di specifiche zone del territorio ove sorgono o sorgeranno a breve impianti industriali che possono danneggiare il territorio, affinché, a partire da questi dati di riferimento e durante il ciclo di vita di tali impianti, sia possibile monitorare l’eventuale deterioramento della qualità dell’acqua, dell’aria, del terreno, dei fanghi, della flora e della fauna”.

Durante l’iniziativa di ieri a Filiano, tutti gli intervenuti hanno messo in evidenza che il Movimento 5 Stelle ha tra i suoi obiettivi primari la protezione dell’ambiente, la sua tutela e il miglioramento dei suoi parametri qualitativi.

Piernicola Pedicini – prosegue il comunicato – ha presentato una serie di dati medico-scientifici sui drammatici danni prodotti alla salute pubblica dall’inquinamento ambientale e ha sostenuto che la Basilicata e l’Italia meridionale sono oggetto da diversi anni di azioni politiche, da parte del Governo centrale e delle Regioni, mirate allo sfruttamento del territorio, in spregio delle tematiche ambientali. “Esempi sono – ha spiegato Pedicini – la legge Sblocca Italia e la modifica del Titolo V della Costituzione, con l’accentramento da parte dello Stato dei poteri decisionali nel settore energetico, la trasformazione dei cementifici in inceneritori, la possibilità di bruciare rifiuti da fuori regione, la facilitazione dei permessi per l’apertura di discariche, i depositi di scorie nucleari, opifici per il trattamento dei rifiuti, l’accelerazione delle Valutazioni di Impatto Ambientale per le istanze di ricerca degli idrocarburi, richieste addirittura in zone su cui insistono falde acquifere, produzioni agricole e agglomerati urbani. Con il progetto “Punti Zero in Basilicata” – ha spiegato Piernicola Pedicini – si potrà effettuare un’azione di controllo e di denuncia in grado scongiurare e arginare le scelte istituzionali che si stanno perpetrando contro la salvaguardia ambientale della Basilicata e delle regioni meridionali”.

Ignazio Corrao si è soffermato sulle principali emergenze ambientali presenti nelle regioni del Sud. Vito Petrocelli ha presentato la proposta di legge del M5S sulle estrazioni di petrolio, in discussione a livello nazionale sulla piattaforma Lex. Leggieri ha parlato delle battaglie in corso del M5S per spingere la Regione Basilicata ad impugnare davanti la Corte costituzionale la legge Sblocca Italia sulle trivellazioni selvagge. Il vice presidente Di Maio ha spiegato quali sono gli interessi economici in gioco rispetto al traffico di rifiuti industriali nocivi e alle estrazioni di petrolio. Ha, poi, detto che il progetto “Punto Zero in Basilicata” è un’iniziativa molto qualificante che supplisce l’assenza delle istituzioni pubbliche in un settore delicatissimo come quello della tutela ambientale e della salute dei cittadini.