Provincia di Crotone, risolta la vertenza dei mancati stipendi arretrati dei lavoratori. Ora la preoccupazione riguarda il mantenimento del posto anche in futuro

le bandiere dei sindacatiLa vertenza nei confronti dell’Ente intermedio a proposito dei mancati stipendi dei lavoratori diretti e delle società partecipate è stata, al momento, risolta. Da più giorni i dipendenti erano in assemblea permanente presso la sala Paolo Borsellino della Provincia. L’intento era richiamare l’attenzione dei responsabili per i mancati stipendi con decorrenza settembre, per i lavoratori della società derivata, novembre per i dipendenti diretti. Continui incontri tra lavoratori e presidente della Provincia, Peppino Vallone, non avevano sbloccato la situazione nonostante l’interessamento del presidente che, messosi in contatto con il nuovo presidente della Regione, Mario Oliverio, era risuscito a sbloccare la somma di 1.200.000,00 euro. Somma che, però, era stata bloccata dalla BNL per i crediti che vanta nei confronti della Provincia. La notizia che ancora nulla si era sbloccato a proposito degli stipendi arretrati inaspriva gli animi dei lavoratori pronti a mettere in campo forme di lotta più incisive. Il successivo incontro nella giornata del 18 dicembre 2014 presso la Prefettura, tra lo stesso Prefetto, il presidente della Provincia Vallone, il responsabile regionale della BNL, è servito a fare tornare la calma ai lavoratori giacché tutti avranno le loro spettanze maturate fino al trentuno dicembre del 2014. Scongiurato un Natale difficile e senza soldi per quattrocento famiglie, cosa che avrebbe ulteriormente penalizzato una città già in piena crisi economica. Ma se al momento è stata allontanata la possibilità di passare un triste Natale, non è stato eliminato il pericolo che, con l’inizio del nuovo anno, centinaia di lavoratori si troveranno in “disponibilità” per due anni con l’80% dello stipendio e poi il licenziamento come afferma il d. lgs 165/2001 art. 33-34. Quest’ultima parte è quella che ha maggiormente allarmato i lavoratori, diretti e indiretti, della Provincia di Crotone. Sulla stessa lunghezza d’onda i sindacati che hanno confermato la precarietà del futuro di questi lavoratori. Anzi, durante le dichiarazioni per l’avvenuta risoluzione degli stipendi arretrati, hanno sottolineato che la vera “battaglia” per il mantenimento dei posti di lavoro inizierà con il nuovo anno.