Entra nella fase operativa Liguriacircular, forum permanente sull’economia circolare

Il Salone della Nave Blu dell’Acquario ha ospitato i 120 aderenti al Forum che, nato ad aprile di quest’anno, vuole favorire il passaggio da un’economia lineare a un modello di economia circolare in cui le risorse sono utilizzate più volte.

“L’Europa, il Governo, ci chiedono di attuare azioni perché gran parte dei materiali di scarto possa essere recuperata – ha spiegato l’assessore all’ambiente Valeria Garotta, introducendo i lavori – entro il 2020 devono essere riciclati o riutilizzati il 50% dei rifiuti urbani e domestici. Un progetto ambizioso che il Comune porta avanti lavorando in sinergia con tutti i soggetti portatori sia di interessi sia di soluzioni: Amiu, le rappresentanze delle categorie commerciali e industriali, ricercatori e associazioni ambientaliste”.

“Per arrivare a questo obiettivo – ha continuato l’assessore – e poi a quelli ancora più ambiziosi fissati per il 2030 – riciclo del 70% dei rifiuti urbani e dell’80% dei rifiuti di imballaggio e, a partire dal 2025, il divieto di collocare in discarica i rifiuti riciclabili – occorrono investimenti sull’impiantistica di recupero, che non possono essere solo pubblici. E’ necessaria una partnership con soggetti privati”.

Economia circolare vuol dire creare “valore, occupazione, innovazione per il nostro territorio – ha detto Marco Castagna, presidente di Amiu – e nel nostro piano industriale c’è il potenziamento della raccolta differenziata, la costruzione di un sistema di recupero dei materiali sul territorio, diventare un soggetto di riferimento per le bonifiche in ambito urbano ed entrare nel tema della gestione della filiera bosco -energia”.

Il recupero delle materie prime e l’economia circolare sono il punto centrale. Queste azioni sono buone per l’ambiente e ottime per l’occupazione: a confronto dei 10 occupati in discarica, ce ne sono 133 per la raccolta differenziata e 110 per il riciclo.

L’agenda per il 2015 di Liguriacircular prevede gli incontri dei CircLab – gruppi formati da persone rappresentative di ogni settore interessato al tema e da un comitato scientifico, espressione degli enti di ricerca presenti sul territorio – da tenersi tra gennaio e aprile 2015, su quattro temi guida: riduzione spreco alimentare, risorse ambiente costruito, prodotti sostenibili e rifiuti come risorse.

Hanno partecipato: Roberto Cavallo, vicepresidente ACR+, Adriana Del Borghi, Università di Genova, Marcello Peronaci, ENEA, Gustavo Capannelli, Consorzio Ticass, Stefano Amoroso, Istituto Italiano di Tecnologia, Valentina Canepa, Confindustria, Nicola Canessa, Gruppo Giovani Riuniti e Franco Montagnani, Legambiente Liguria.