Roma 20-25, ventiquattro università in tutto il mondo ripensano Roma

Ventiquattro atenei (12 italiani, 12 stranieri) impegnati a produrre “letture, progetti, visioni per la Roma metropolitana con l’occhio al 2025, anno del prossimo Giubileo”. E’ Roma 20-25. Nuovi cicli di vita per la metropoli, programma internazionale promosso da Roma Capitale (Assessorato alla Trasformazione Urbana) in collaborazione con il MAXXI, con il sostegno di BNP Paribas Real Estate. Roma 20-25 è stato presentato in Campidoglio dall’assessore Giovanni Caudo con Margherita Guccione, direttrice del MAXXI Architettura, e Giovanni Visconti in rappresentanza di BNP Paribas. Roma 20-25 nasce a febbraio 2014 con un’intesa siglata dal Campidoglio e dalla Fondazione MAXXI. Obiettivo, ripensare strategicamente lo sviluppo urbano di Roma; affidando il compito di gettare le basi della città del futuro a una squadra internazionale di esperti universitari. Da Venezia a Guangzhou in Cina, da New York a Trento, da Marsiglia a Palermo, dalla Pennsylvania a Roma Tre, da Napoli a Zurigo, da Londra a Barcellona…un filo unico di ragione e immaginazione, di grandi scenari e di pensiero tecnico si dipanerà per reinterpretare l’Urbe millenaria – e, su un piano generale, la funzione stessa di città – nel mondo a venire.

I risultati saranno esposti in una mostra allestita al MAXXI nell’autunno 2015. “Con i 24 studi elaborati dalle università per altrettanti tasselli del mosaico”, ha affermato l’assessore Caudo , “si porranno le basi per la città del futuro”. Caudo si riferisce qui all’articolazione del progetto: il territorio romano sarà diviso in 24 quadranti e per ciascuno sarà pensato un programma di riqualificazione.

Roma 20-25 si avvale di un corposo comitato scientifico in cui siedono lo stesso Caudo, la direttrice del MAXXI Architettura Margherita Guccione, urbanisti e accademici di primo piano. Per saperne di più, www.roma20-25.it, www.ppan.it. Su Twitter, seguire l’hashtag #Roma2025.