Bio-economia, conclusi i lavori della conferenza internazionale

Inserite nel solco delle raccomandazioni che provengono dall’Europa per rafforzare la piattaforma sulla bio-economia, le esperienze illustrate nel corso della conferenza internazionale #BioBas conclusa oggi al Centro di Ricerche Alsia Agrobios di Metaponto, hanno favorito lo scambio di conoscenze e il confronto diretto tra ricercatori, operatori dell’industria agroalimentare locale e nazionale, consolidando i legami e le connessioni per favorire il trasferimento tecnologico delle innovazioni. “Ricerca collaborativa, sostegno alla domanda di innovazione e alla costituzione dei partenariati europei – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Agricole regionali Michele Ottati – rappresentano le basi su cui costruire la partecipazione ai bandi della prossima programmazione dello sviluppo rurale in cui, la priorità 1 (“Promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale nelle aree rurali”) è trasversale a tutto il PSR 2014-20 e caratterizza la strategia regionale che punta alla creazione di filiere bio-energetiche per le biomasse, progetti pilota per l’introduzione di innovazioni, con network e cluster, e soprattutto alla cooperazione”. “La fase di accompagnamento delle imprese verso percorsi innovativi e di trasferimento tecnologico – ha dichiarato Andrea Freschi, commissario straordinario dell’Alsia – grazie all’Alsia – Agrobios, è già iniziata, e con essa continueremo tramite l’adozione del Piano annuale di Sviluppo e tramite il trasferimento dei risultati dei progetti realizzati con la Misura 124 del PSR Basilicata 2007/2013 nei diversi comparti del settore agricolo e agroalimentare. Il know how di Agrobios e l’utilizzo della piattaforma robotizzata di plant phenomics, unica in Italia e tra le poche al mondo per l’analisi di immagine, ci consentirà di sviluppare progetti di ricerca e di supporto alle imprese agro-industriali, in particolare nell’ambito della bio-economia, collaborando e fornendo servizi agli operatori nazionali del settore agroalimentare, ma soprattutto utilizzando la piattaforma robotizzata a livello nazionale per i progetti di ricerca scientifica con i grandi attori del settore”.