Economia lucana la recessione continua

Le proiezioni macroeconomiche di ottobre elaborate da Unioncamere-Prometeia prospettano, per il 2014, una contrazione del PIL della Basilicata dell’1,9%, in netto peggioramento rispetto alle precedenti stime di luglio, che ipotizzavano una flessione dell’1,2%. La Basilicata permarrà in recessione anche nel 2015, evidenziando una flessione prossima al mezzo punto percentuale, a fronte di un modesto recupero del PIL nazionale (+0,5%). E’ quanto emerge dalla nota congiunturale relativa allo stato dell’economia lucana nel III trimestre 2014, elaborata dal Centro Studi Unioncamere Basilicata. «E’ il segnale di un’economia al collasso – commenta il presidente di Unioncamere Basilicata, Pasquale Lamorte –, con una perdurante caduta degli investimenti che risente anche della lunga crisi del comparto delle costruzioni e la crisi del manifatturiero, e l’apporto sempre negativo dell’export. Il recupero dell’agricoltura e i segnali positivi che arrivano da alcuni segmenti (metalmeccanica e mobile in particolare) non possono confortarci rispetto ad un quadro complessivo evidentemente negativo, che fa segnare una disoccupazione record, mentre l’asfittico mercato del credito continua ad accentuare le difficoltà delle nostre imprese. Registriamo con interesse la crescita delle Pmi giovanili e femminili, auspicando che in questi fermenti ci sia nuova linfa per un futuro a medio termine più confortante».​