Ancora un’umiliazione nei confronti dell’Italia. Girone e Latorre liberi subito

“Violazione del diritto internazionale e insulto a tutta l’Italia. L’atto con cui l’India ha deciso di respingere le istanze di scarcerazione per i fucilieri della Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, è illecito e mostra come il dialogo costruttivo, imposto dal premier Mario Monti prima e da Matteo Renzi poi, si traduca con una derisione della nostra comunità, con il silenzio di organismi come Ue, Onu e Nato”, lo dichiara in una nota il sindaco di Monte Compatri, Marco De Carolis.

“Non è possibile che la vicenda dei due Marò, illegittimamente detenuti da anni dallo Stato indiano, possa essere derubricata a questione minore – aggiunge il primo cittadino compatrese –. La vita di due nostri concittadini dovrebbe essere di primaria importanza per ogni governo, sia esso di destra o sinistra. Su questo non possono esistere steccati ideologici. Quella di oggi è l’ennesima umiliazione nei confronti del nostro Paese”.

“Il presidente del consiglio Renzi – continua De Carolis – lancia le sue rassicurazioni, promettendo che l’esecutivo parteciperà ai lavori delle commissioni. Per questo come amministrazione sentiamo forte il bisogno di unirci, ancora una volta, all’appello per riportare a casa Girone e Latorre. Su quest’ultimo, infatti, non bisogna dimenticare che giocano contro anche precarie condizioni di salute”.

“È una questione di giustizia e di rapporti fra diplomazie. Per troppo tempo abbiamo sopportato i ricatti di quella indiana. È ora che il governo italiano si impegni una volta per tutte per proteggere i suoi cittadini, servitori dello Stato”, conclude il sindaco del Comune castellano.