McDonald’s lancia The Experience of the Future

La catena prova a riconquistare i consumatori americani lanciando un menù semplificato. Spariranno alcuni prodotti. Il Big Mac è salvo, ma diverse salse e alcuni panini andranno in soffitta. “Vogliamo ridurre i tempi di attesa e rispondere alle esigenze dei consumatori” spiega Mike Andres, responsabile di McDonald’s per gli Stati Uniti. “Vogliamo rendere i nostri ristoranti un posto dove i clienti arrivano e velocemente decidono quello che vogliono” mette in evidenza Andres, precisando che la “complessità dei menù” rende ora la scelta difficile.

Le vendite di McDonald’s sono in calo. In novembre sono scese del 2,2% a livello globale e del 4,6% negli Stati Uniti. Il piano partirà nel 2015. Il colosso americano del fast food continua a fare fatica a stare al passo con la concorrenza.

A livello globale, le vendite, al netto dei ristoranti aperti recentemente, sono scese del 2,2% contro attese per un declino dell’1,7%. A ottobre la flessione, pari allo 0,5%, era risultata migliore del consensus. A livello geografico, negli Usa il dato è calato del 4,6% il mese scorso, decisamente peggio del -1,9% previsto dal mercato. Si è trattato del maggiore calo in oltre 10 anni. Nella regione Asia/Pacifico, Medio Oriente e Africa le vendite hanno visto un -4% contro un consensus per un -3,8% ma meglio del -4,2% registrato a ottobre, quando si erano fatti sentire gli effetti di uno scandalo legato a un fornitore asiatico che aveva commercializzato carni scadute.

In Europa, dove risultati “molto deboli” in Russia sono stati controbilanciati da quelli solidi nel Regno Unito, la flessione è stata del 2%. Gli analisti si aspettavano un -1,9%.