Vibo Valentia, sei arresti per usura

Eseguite dai Carabinieri sei ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip distrettuale di Catanzaro, Abigail Mellace, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti contigui alle cosche Lo Bianco-Barba di Vibo Valentia, Bellocco di Rosarno e Fiarè di San Gregorio d’Ippona.

I sei sono accusati di usura. Tra loro Giovanni Franzé, 52 anni, di Stefanaconi, ritenuto contiguo alla cosca Fiaré, già sorvegliato speciale e coinvolto in altre operazioni antiusura, destinatario nel 2012 di un provvedimento di sequestro del patrimonio ad opera della Dia per oltre un milione di euro, e Damiano Pardea, 29 anni, di Vibo Valentia, ritenuto vicino al clan Lo Bianco. Gli altri sono Salvatore Furlano, 46 anni di Vibo Valentia, commesso in un negozio di abbigliamento nel centro, già arrestato in passato per usura ed estorsione, ed i vibonesi Gaetano Cannatà, 40 anni e Francesco Cannatà, 38 anni e Alessandro Marando, 38 anni, di Rosarno.

Vittima del giro di usura un commerciante di abbigliamento e di oggetti preziosi che, dopo due rapine subite, per quasi 500 mila euro, ha avuto necessità di denaro per riavviare la propria attività. Per ottenere i pagamenti i soggetti fermati, secondo gli inquirenti, avrebbero minacciato gravi ritorsioni nei confronti della vittima e dei suoi familiari e anche punizioni in stile arancia meccanica.