La Cna Vibonese si ritrova domani a Limbadi per discutere di lavoro e imprenditoria

Domani importante appuntamento sul mondo del lavoro con al centro le medie e piccole imprese, il loro ruolo per il rilancio dell’economia e le prospettive sul territorio. Organizzato dalla CNA (Confederazione nazionale per l’artigianato e della piccola e media impresa) di Vibo Valentia, diversi operatori, imprenditori ed esperti del settore, si confronteranno nella sala conferenza del Palazzo municipali a partire dalle ore 18.00. Interverranno Pantalone Lacquaniti (Cna di Limbadi), Carlo Vavalà (Direttore Artigiancassa Calabria), Gioivanbattista Sorrenti (Commercialista), Giuseppe Sorà (Commercialista), Stefania Schipani (esperti fondi comunitari) e infine il presidente provinciale Cna di Vibo Valentia Giovanni Cugliari, concluderà i lavori. L’incontro avrà come finalità quello di tracciare un percorso alla luce dell’attuale congiuntura economica che sta attanagliando il mondo del lavoro, in particolare la Calabria, come emerge dall’ultimo rapporto Svimez, in cui viene fuori un quadro drammatico. Infatti la regione si ritrova all’ultimo posto in tutti gli indicatori economici e sociali. L’iniziativa voluta dal presidente della Cna provinciale vuole rilanciare il settore, che rappresenta la spina dorsale dell’economia, ma in cui il mondo della media e piccola impresa è quello che ha sofferto maggiormente la crisi. C’è bisogno di ripensare al ruolo che può recitare la Cna in rapporto con il territorio del Vibonese, che tra tutte le altre realtà regionali, è quello che conosce un più acuto disagio. Inoltre sarà molto importante capire che ricadute avrà la nuova legge sul Jobs Act approvata ieri in Senato. Come ha spiegato l’ingegnere Lacquaniti, giovane imprenditore che opera nel settore delle energie alternative, artefice dell’iniziativa insieme al presidente Cugliari, questo incontro nasce dall’esigenza di interrogarsi sul futuro dell’imprenditoria in un territorio difficile come quello del Vibonese, con un approccio innovativo, per unire le risorse e fare rete tra le diverse imprese. Solo così si possono affrontare le difficoltà. Particolare attenzione infatti sarà dedicata all’imprenditoria giovanile, per invogliare i giovani a fare impresa, senza dimenticare il nervo scoperto del settore, la concorrenza sleale da parte di quelle società che operano in nero.