Vicenza, Viale della Pace pronto il progetto per il collegamento ciclabile a via Zamenhof

La giunta ha approvato il progetto definitivo per la riqualificazione di viale della Pace, con la realizzazione di una pista ciclabile di collegamento a via Zamenhof. “Già nel mandato precedente avevamo realizzato il tratto ciclopedonale davanti alla Caserma Ederle – ha ricordato l’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza, presentando la novità a palazzo Trissino -. Ora, con questo progetto, costruiremo una pista ciclabile a partire dal sottopasso nei pressi del quartiere di san Pio X fino a via Zamenhof, creando così un unico percorso ciclabile che consentirà di percorrere tutto l’asse est di Vicenza. Si tratta infatti dello sviluppo verso est degli itinerari ciclabili, che, attraverso le ciclabili di Bertesinella arrivano ai confini comunali e quindi alla connessione con le piste ciclabili di Quinto Vicentino. È dunque uno degli interventi più importanti che andremo a realizzare nello sviluppo della raggiera dei percorsi ciclabili cittadini: va infatti a braccetto con la ciclovia ovest in corso di realizzazione in via dei Cairoli verso via del Mercato Nuovo, con l’asse sud già realizzato con la pista Casarotto e con l’asse nord completato lo scorso anno con la pista che da san Marco va verso via Lamarmora e prosegue verso i quartieri di Laghetto e Polegge”. L’intervento presentato questa mattina – del valore complessivo di 770 mila euro, finanziati in parte con mutuo, in parte con un contributo di 370 mila euro grazie alla partecipazione del Comune ad un bando regionale – è meno complesso in viale della Pace, dove verrà sostanzialmente allargato e riqualificato il marciapiede e dove verranno sostituiti i vecchi pali dell’illuminazione pubblica; si complica invece nel collegamento con via Zamenhof. Il problema, annoso, è stato illustrato dall’assessore: “Arrivati in fondo alla Stanga c’è un punto invalicabile – ha spiegato Dalla Pozza –: laddove parte il sottopasso ciclopedonale di via degli Alidosio, che congiunge la pista ciclabile a Ca’ Balbi, non c’era la possibilità di passare oltre e di andare verso via Zamenhof. Con questo progetto prevediamo invece che il percorso passi sopra il sottopasso ciclabile di via degli Alidosio, quindi a fianco della ferrovia, recuperi il vecchio sedime di via Caipenta, oggi mangiato dalla vegetazione, e prosegua con l’innesto verso la provinciale 11, senza toccarla, e poi pieghi verso il Villaggio della Pace, dove comunque avevamo il problema del rispetto delle distanze dalla recinzione del villaggio degli americani. Ma alla fine siamo riusciti ad ottenere l’arretramento della recinzione, che ci consente di proseguire con il percorso ciclabile e di rispettare le norme sulle distanze, così da collegarci infine a via Zamenhof”. “È un intervento particolarmente atteso – ha concluso Dalla Pozza -, ad esempio dai dipendenti Arpav, anche se qui si concentrano molte altre attività di servizio, come Coldiretti e un mandamento di ConfArtigianato, senza contare che va a risolvere una mancanza di sicurezza per pedoni e ciclisti, fino ad oggi costretti ad attraversare a piedi il cavalcavia di Ca’ Balbi. Finalmente abbiamo trovato la giusta soluzione al problema”. L’assessore ha infine annunciato che l’avvio dei lavori dipenderà dall’arrivo dei fondi della Regione, che sono in realtà fondi statali del programma di attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale, attesi grossomodo prima dell’estate. “Se però tarderanno ad arrivare – ha assicurato -, partiremo comunque con un primo stralcio: certamente da via via Zamenhof, perchè meno costoso rispetto all’intervento previsto in viale della Pace”.