Centro Enea Trisaia su collaborazione Europa-India bio-economie

Concluso dopo tre anni di attività il progetto SAHYOG (Strengthening Networking on Biomass Research and Biowaste Conversion Biotechnology for Europe India integration), coordinato dal Centro di Ricerche ENEA Trisaia. Lo scopo prioritario del progetto – spiega un comunicato del Centro Enea Trisaia di Rotondella – era creare una rete comune Europa-India sui temi della bio-economia che fosse in grado di condividere i bisogni, le sfide ed una visione comune per l’Europa e l’India e nel contempo fosse in grado di mettere in rete anche gli attori industriali ed economici del settore. Per raggiungere questo obiettivo sono stati coinvolti 7 Istituti di Ricerca Europei (ENEA, NL Agency, DLR, DLO/WUR, VITO, WIP, NTUA) e 6 Istituti di Ricerca Indiani (TERI, CSIR/IICT, GBPUAT, TU, ARTI, JNU) che hanno collaborato alla creazione del network per coordinare le attività di RS&T svolte nei due continenti. “Grazie a questo lavoro di condivisione – afferma la dr.ssa Neeta Sharma coordinatrice del progetto e ricercatrice presso il Centro ENEA Trisaia – sono stati integrati, in linea con la portata e le priorità del SFIC (Forum strategico per la cooperazione internazionale S&T), i risultati dispersi delle attività di ricerca EU-India in una sintesi che consente l’individuazione delle aree di comune interesse scientifico ed i gap conoscitivi.” Nel corso di questi tre anni la rete di interessi ha coinvolto oltre 250 stakeholder ed il risultato più rilevante è stata la definizione della Agenda di Ricerca Strategica (SRA) che fornisce strumenti e indicazioni per la programmazione delle future iniziative di ricerca, le criticità da affrontare e le evidenti ricadute anche sul piano politico ed industriale. La SRA è stata preparata in stretta collaborazione con i rappresentanti degli Enti di ricerca partner del progetto, i responsabili politici e le aziende leader di settore. La SRA è la prima visione condivisa per l’Europa e l’India sullo stato dell’arte della bio-economia ed i suoi prossimi sviluppi. Sulla base dei diversi incontri tenuti con gli stakeholders nel corso del progetto SAHYOG, – prosegue la nota – sono state formulate le raccomandazioni di ricerca, considerate di primaria importanza per la collaborazione UE -India. Le raccomandazioni hanno tenuto conto ed integrato le indicazioni provenienti dal mondo accademico, politico ed industriale. Il progetto è stato co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro (FP7) e dal Dipartimento di Biotecnologia (DBT) del Ministero Indiano della Scienza e della Tecnologia. I risultati del progetto e la SRA sono consultabili sul sito web del progetto: http://www.sahyog-europa-india.eu/