Sindaco di Banzi Vertone su Imu per terreni agricoli

“Nuova stangata in arrivo per i proprietari dei terreni agricoli che finora erano sempre stati esentati dal pagamento dell’ Imu. Ma da quest’anno cambiano le regole: il prossimo 16 dicembre, infatti, giorno di pagamento del saldo Imu, dovranno pagare anche i proprietari dei terreni, quelli agricoli compresi. Secondo quanto stabilito dal decreto del ministero delle Finanze, che uscirà a giorni, pagano anche i terreni agricoli, in base alle altezze dove sono ubicati”. lo dichiara in una nota il sindaco di Banzi Nicola Vertone. “Purtroppo ed anche in maniera retroattiva, – prosegue – molti Comuni Lucani perdono l’etichetta di «comuni montani». È una vicenda intricata e deriva dal decreto sul «bonus» sugli 80 euro. Il Governo deve recuperare 350 milioni di euro. Da qui la «brillante idea» di introdurre l’Imu sui terreni agricoli nei comuni la cui sede municipale si trova ad un livello inferiore ai 600 metri sul livello del mare. Come capita da alcuni anni e come già denunciato in sede ANCI, non si conoscono i criteri con cui verrà applicata questa norma tanto questa Imu è definita “provvisoria” anche se i trasferimenti dello Stato sono già stati decurtati di 196 mila euro per Banzi, oltre 600 mila euro per Genzano di Lucania, 624 mila euro Lavello, 524 mila euro Melfi., 175 mila euro Palazzo San Gervasio, 200 mila euro Tolve, 90 mila euro, Maschito e via di seguito. Alla luce degli atti adottati dai Comuni ritengo che questa IMU sui terreni,non sta nè in cielo nè in terra e farebbe bene l’ANCI Basilicata anzi, avrebbe già dovuto farlo, a formalizzare una vibrante e determinante protesta sui tavoli romani. Tra l’altro,questi provvedimenti avvengono, cosa gravissima, quando i comuni hanno già provveduto, in questi giorni, ad approvare l’assestamento di bilancio. Ma non solo. Il pagamento di questa gabella dovrebbe essere effettuato entro il prossimo 16 dicembre quando molte amministrazioni più solerti e attente alle esigenze dei cittadini, hanno già effettuato i calcoli e stanno inviando gli F24 ai cittadini che sono chiamati a versare l’Imu e la Tasi a conguaglio del 2014. I problemi applicativi di questa Imu, sorta dal nulla, sono macroscopici e vanno a colpire «solo» i proprietari di terreni e non i coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli. Ma non solo. Per il fatto che gli appezzamenti possono essere piuttosto piccoli, potrebbe verificarsi il fatto che l’imposta possa essere inferiore ai 12 euro e pertanto non si renderebbe necessario il versamento da parte del cittadino-proprietario. Il decreto dovrebbe venire alla luce nei prossimi giorni e sarà pubblicato in «Gazzetta Ufficiale». Ma,occorre pretendere, che dovrebbe essere accompagnato dalla promessa che il «quadro potrebbe cambiare». Da questa nuova gabella sarebbero esentati i comuni nei quali la sede municipale sorge al di sopra dei 600 metri. Contrariamente invito i colleghi che ne abbiano la possibilità, a spostare le sedi municipali in zona superiori ai 600 metri di altezza. Una provocazione, certo, indice però della situazione in cui si trovano molti comuni lucani: con variazioni di bilancio appena fatte, arrivano questi tagli inaspettati. E i Comuni dovrebbero recuperare quei soldi facendo pagare l’Imu su terreni incolti e senza reddito. Siamo alla follia!!!”.