Rimini, spaccio, estorsioni, rapine e minacce 7 arresti

Nell’operazione Drugstore cinque persone sono finite in carcere e due ai domiciliari. Tutto ha preso il via tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012, con la denuncia di una donna bellariese, madre di un trentenne ex tossicodipendente. Cliente abituale degli spacciatori per i quali è stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare, l’uomo, anche dopo aver smesso ed essersi disintossicato in una comunità, continuava ad essere perseguitato per il pagamento della cocaina acquistata in passato a credito.

Minacciare i clienti per il “recupero crediti” era una pratica abituale del gruppo criminale, composto da uomini di età compresa tra i 22 e i 36 anni residenti tra Bellaria Igea Marina, Savignano e Cesena. I Carabinieri hanno avviato un’accurata indagine che ha portato all’individuazione degli spacciatori.

In una occasione, i militari sono riusciti a sventare un raid punitivo, sempre per recuperare il conto di una partita di droga e hanno fermato uno degli spacciatori con una pistola con la matricola abrasa. Dalle intercettazioni i militari avevano appreso che uno dei malviventi finiti in manette aveva intenzione di gambizzare l’acquirente.

Nel corso dell’attività investigativa sono state accertate 500 cessioni di droga. Cinque degli arrestati sono stati colti in flagranza. I militari hanno sequestrato 40 chili di hashish, 200 grammi di marijuana e 300 grammi di cocaina.

Ci sono altre quattro ordinanze di custodia cautelare da eseguire: due uomini risultano all’estero, altri due sono ricercati. Nel corso delle attività di perquisizione, i militari hanno arrestato in flagranza anche un diciannovenne di San Mauro Pascoli trovato in possesso di sei piante di canapa indiana e materiale per la coltivazione.