Montagna e San Bartolomeo, la cappella Brancacci vicentina

Prosegue al salone del piano nobile di Palazzo Chiericati il ciclo di conferenze (gratuite e con inizio sempre alle 17.30) per presentare al pubblico il nuovo studio monografico sul pittore Bartolomeo Montagna (1447 c.-1523), intitolato “Bartolomeo Cincani detto Montagna. Dipinti”, promosso dai Musei Civici di Vicenza e pubblicato dalla casa editrice Zel, grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona. La penultima conferenza, in programma venerdì 28 novembre, è curata da Maria Elisa Avagnina, già direttrice dei Musei Civici cui si deve l’Introduzione del volume, che ci parlerà di “Montagna e San Bartolomeo, la «cappella Brancacci» vicentina” . L’iniziativa intende offrire l’opportunità di conoscere più da vicino uno dei più importanti e significativi artisti vicentini del secondo Quattrocento e primo Cinquecento, ancora poco noto al di fuori della ristretta cerchia degli specialisti, ma in grado certamente di suscitare inattese sorprese e grandi suggestioni anche in un pubblico più vasto. Il ciclo di cinque incontri si concluderà venerdì 12 dicembre con il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci, Emilio Alberti, Mauro Zocchetta e Giovanni Carlo Federico Villa, che con “Il Montagna che verrà”, apriranno una finestra su scenari futuri, relativi alla progettata sistemazione museale delle pale di San Bartolomeo, ideale punto di partenza insieme al volume appena edito, per l’allestimento di una rassegna espositiva finalmente dedicata all’artista, di cui da tempo si parla, ma finora mai realizzata.