Cgil aderisce a manifestazioni contro violenza sulle donne

Il direttivo della Cgil di Basilicata condanna ogni forma di violenza e aderisce alle manifestazioni locali a sostegno della Giornata del 25 novembre. Lo si apprende da un ordine del giorno approvato in prossimità della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

“I dati diffusi nei giorni scorsi sul femminicidio – si legge nel documento – evidenziano una realtà sconvolgente. Il 2013 è stato un anno nero: 12 per cento di casi in più rispetto al 2012. Il 70 per cento dei casi di omicidio avviene in famiglia e nel 92 per cento dei casi le donne uccise sono vittime di un uomo. In totale, 179 donne uccise : una ogni 48 ore. Anche in Basilicata, emergono sempre più spesso casi di violenza, soprattutto in contesti familiari”.

“Femminicidio- si legge ancora – è la forma estrema di violenza di genere contro le donne, determinato dalla persistenza di una cultura maschilista e misogina ancora troppo presente e pervasiva in tutti i contesti della nostra società che si declina nella violenza fisica, ma anche nel linguaggio, nell’immagine mortificante, irrispettosa e di mercificazione del corpo, negli stereotipi di genere, nella violenza verbale, particolarmente feroce quando è una donna ad esprimere un punto di vista non condiviso, nell’assenza di politiche efficaci di mainstreaming e di empowerment che consentano una partecipazione reale delle donne a tutti i livelli”.

Occorre, perciò, “riflettere sulla diffusione pervasiva della cultura maschilista nelle scuole, nelle imprese, nei partiti e, più in generale, in tutti i contesti della nostra società” e agire “per rimuovere detta cultura, a partire, ad esempio, per quanto riguarda la nostra regione, dalla introduzione di una norma all’interno dello Statuto Regionale in discussione, che apra la strada a una legge regionale per la rappresentanza di genere e una legge regionale contro la violenza”. E ancora: “diffondere e praticare una cultura realmente paritaria, a partire dal linguaggio e dall’organizzazione del lavoro anche e soprattutto all’interno della nostra organizzazione. Bene abbiamo fatto a volere lo Sportello Rosa per il lavoro, la cui attività va sostenuta e promossa da tutte le categorie e le strutture della Cgil di Basilicata”.